'Questo mondo non mi renderà cattivo', cosa sappiamo sulla nuova serie di Zerocalcare

Il nuovo progetto uscirà in streaming su Netflix e non sarà 'Strappare lungo i bordi 2': però tornerà Valerio Mastandrea, voce dell'Armadillo

Attraverso alcune tavole pubblicate sui propri profili social, Zerocalcare ha aggiornato i fan sulla sua nuova serie TV, realizzata per uscire in streaming su Netflix. Intanto il titolo: 'Questo mondo non mi renderà cattivo'. E poi alcune informazioni essenziali: non tante, perché il progetto è ancora mezzo segreto. Per esempio non conosciamo la data di uscita. Comunque, qualche dettaglio c'è.

Foto dall'account Twitter di Zerocalcare
Foto dall'account Twitter di Zerocalcare

'Questo mondo non mi renderà cattivo', la nuova serie di Zerocalcare

Michele Rech, in arte Zeroalcare, aveva già annunciato la serie all'epoca di Cartoons on The Bay, a giugno di quest'anno. Mettiamo dunque insieme le (poche) cose dette allora e quelle (poche anche in questo caso) rivelate oggi. 'Questo mondo non mi renderà cattivo' non è il sequel di 'Strappare lungo i bordi', prima esperienza di Zerocalcare con il linguaggio della serie animata pensata per lo streaming (è disponibile su Netflix). Racconterà una storia tutta nuova e originale, che sarà scandita in sei episodi. La durata di ognuno sarà maggiore, rispetto a quella delle puntate di 'Strappare lungo i bordi': circa trenta minuti l'uno. Lo stesso Zerocalcare tornerà come doppiatore e ancora una volta l'Armadillo avrà la voce di Valerio Mastandrea. Zerocalcare ha anche voluto ringraziare le persone (circa duecento) che stanno lavorando insieme a lui: "Si stanno a fa' un culo come un secchio senza i nomi sui giornali", dice. E a Cartoons on The Bay aveva raccontato che l'esperienza di 'Strappare lungo i bordi' l'aveva costretto a modificare il suo metodo di lavoro: "C'è stato un cambiamento proprio antropologico rispetto a come lavoro io", aveva detto al quotidiano La Repubblica: "Nel senso che io lavoro da solo, chiuso a casa mia, con i tempi che decido io. Quindi se sono preso dal sacro fuoco e voglio lavorare 100 giorni di seguito e di notte e senza sabati e domenica lo posso fare, senza rendere conto a nessuno. Una serie invece è il lavoro di un centinaio di persone e la prima cosa è imparare a stare ai tempi che sono condivisi, lavoriamo con gente che ha una vita e tra l'altro non avrà il nome scritto gigante sulla serie e quindi per loro giustamente è un lavoro".

 

 

 

 

 

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro