Woody Allen, il prossimo film sarà l'ultimo?

Parlando insieme all'attore Alec Baldwin, nel corso di un'intervista su Instagram, Woody Allen ha detto che in autunno tornerà a girare un film, con location a Parigi. Ma ha anche aggiunto che questo suo nuovo lavoro, il cinquantesimo lungometraggio in carriera, sarà molto probabilmente l'ultimo. Le ragioni sono sostanzialmente due. Intanto, dice Allen, sono cambiate le dinamiche legate alla distribuzione cinematografica: "Ora fai un film e te lo ritrovi per un paio di settimane al cinema, poi passa subito allo streaming o al pay per view. Non è lo stesso di un tempo e non è particolarmente piacevole o entusiasmante per me". Insomma: un conto sono state le difficoltà legate alla pandemia di Coronavirus, che hanno influito sulla distribuzione dei suoi ultimi due film ('Un giorno di pioggia a New York' e 'Rifkin's Festival'). Altro discorso è un sistema che è mutato e che ha enormemente contratto la finestra tra l'uscita nelle sale e quella legata all'intrattenimento domestico. Il secondo fattore che sta spingendo Woody Allen a considerare il pensionamento è stata proprio la pandemia. Ha infatti raccontato che, come molti altri, si è rinchiuso in casa, timoroso di ammalarsi. Ma dopo un primo momento di spaesamento ha anche scoperto che la situazione non gli dispiaceva: "Non ero costretto a uscire, a prendere freddo in inverto e caldo in estate e non dovevo girare un film, prendendo continuamente decisioni". Da qui la tentazione di appendere la cinepresa al chiodo e di dedicarsi alla vita ritirata: Allen ha ormai 86 anni e questo probabilmente influenzerà le decisioni future. Per quanto riguarda quello che potrebbe diventare il suo ultimo lungometraggio, sappiamo molto poco: si dice sia un dramma simile, per temi e tono, a 'Match Point' (2005), ma tutto il resto è un mistero.