Mercoledì 24 Aprile 2024

'Viola come il mare' su Netflix: la storia e i protagonisti

La fiction con Can Yaman e Francesca Chillemi ha già avuto successo su Canale 5

Francesca Chillemi e Can Yaman

Francesca Chillemi e Can Yaman

Coppia che funziona non si cambia. Dopo il successo ottenuto nell'ottobre scorso su Canale 5, 'Viola come il mare' va adesso in onda su Netflix e già si attende la seconda stagione della fiction nata sotto l'egida di Lux Vide.

Diretta da Francesco Vicario, ha come protagonisti Francesca Chillemi e il divo turco Can Yaman, trasferitosi da tempo in Italia dove pare abbia trovato una base stabile. Tratto dal romanzo 'Conosci l'estate?' di Simona Tanzini, edito da Sellerio, 'Viola come il mare' è un poliziesco non privo di spunti ironici, ambientato nelle zone più belle e suggestive di Palermo. Dodici puntate in cui Viola torna nella sua città natale alla disperata ricerca del padre che non ha mai conosciuto. Di lui ha solo una foto. Lo cerca per motivi di salute. La ragazza, una giornalista di moda con base perlopiù a Parigi, ha scoperto di avere una rara malattia neurologica che, fra le sue varie manifestazioni, comporta una speciale sinestesia che le fa vedere i colori intorno alle persone che provano sentimenti particolarmente intensi: rabbia, malinconia, paura. Un peso per Viola, che però si rivela un perfetto strumento di indagine quando lei, assunta da un giornale locale diretto da Simona Cavallari, si imbatte nell'ispettore capo della polizia palermitana: Francesco Demir. 

Madre italiana e padre turco, Demir è interpretato da Can Yaman, la stella delle dizi turche che fa impazzire le donne di ogni età e che a Palermo ha provocato un vero scompiglio. Dall'involontaria collaborazione, e coabitazione, tra i due nasce un rapporto di grande fiducia e intimità anche se Viola e Francesco non si sfioreranno mai (mentre sul set si mormorava altro…). 

Finite le riprese di 'Viola come il mare', Can Yaman è volato dritto in Ungheria, a Budapest, dove con Disney + ha girato la serie tv 'El Turco', tratto dal romanzo dello scrittore di origini turche Orhan Yeniaras che narra dell'ufficiale turco Balaban Aga, fuggito fino a Moena, in provincia di Trento, dopo essere stato fatto prigioniero nell'assedio di Vienna del 1638. Si tratta di una storia vera che Moena usa ricordare ogni anno e Can Yaman interpreta Balaban Yaga. Al suo fianco, l'attrice italiana Greta Ferro.

Le riprese non sono state facili. L'inverno in Ungheria può essere artico e lo stesso Yaman si è subito ammalato non appena arrivato. Poi la solitudine, come lui ha fatto notare in un’intervista a Maria De Filippi, non è stato un peso facile da sopportare. Dopo circa 6 mesi sembra che tutto si sia concluso e, dopo il montaggio, vedremo 'El turco'. Intanto Yaman è tornato a Istanbul per incontrare i parenti dopo la tragedia del terremoto.

Mentre ci godiamo la serie palermitana su Netflix, ci si interroga su dove sia finito il progetto Sandokan che Yaman doveva girare con Luca Argentero, sempre con Lux Vide. Un fatto è certo: l'attore turco in Italia ha trovato affetto (forse troppo) e un pizzico d'America. Sono in molti i suoi colleghi che vorrebbero venire a lavorare alle nostre latitudini, dalla poliedrica e bellissima Birce Akalay che l'ha confessato in un'intervista, a Kerem Bursin (lui ha più legami in Spagna, però) o il grandissimo Ibrahim Çelikkol, attore eroe che si sta spendendo anima e cuore per la sua Turchia orribilmente devastata dal terremoto. Bello come il sole (si mormora di una storia con Birce Akalay), generoso e talentuoso. Can Yaman attento, potresti avere presto rivali.

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