Martedì 23 Aprile 2024

Tom Cruise, le Svalbard bloccano le riprese di Mission Impossibile. Cosa è successo

Le autorità norvegesi hanno rifiutato la richiesta per l’atterraggio di 40 elicotteri tra orsi polari e fauna selvatica per il film ‘Mission: Impossible - Dead Reckoning Part Two’

Tom Cruise in 'Mission Impossibile 8'

Tom Cruise in 'Mission Impossibile 8'

Sembra una missione davvero impossibile quella che sta per affrontare Tom Cruise, nuovamente nei panni di Ethan Hunt nel nuovo capitolo della serie diretta da McQuarrie. Questa volta a complicare la vita all’attore americano – che ha appena disertato il red carpet degli Oscar per non incontrare l’ex moglie Nicole Kidman – non saranno le spettacolari e spericolate avventure di ‘Mission: Impossible - Dead Reckoning Part Two’, ma una battuta di arresto delle riprese. Guai in vista per la produzione del sequel della prima parte di ‘Dead Reckoning’, che uscirà nel 2024, a causa dello stop improvviso arrivato dall’agenzia governativa delle Isole Svalbard, in Norvegia. Ecco cosa sta succedendo e perché.

Stop alle riprese

Dopo aver avvistato Tom Cruise a Bari, dove ha girato alcune riprese in volo al largo della costa pugliese, la produzione avrebbe dovuto trasferire il set alle Svalbard, l'arcipelago artico protetto a metà strada tra la Norvegia e il polo nord. Una terra incontaminata abitata perlopiù da orsi polari, che potrebbero subire uno choc per le riprese. E così, le autorità locali hanno rifiutato il permesso per l’atterraggio sul sito protetto di ben 40 elicotteri voluti dalla produzione per alcune delle scene più spettacolari del film. A presentare la richiesta è stata la Polar X, leader logistico mondiale per le regioni polari. I motivi sono tutti ambientali: il governo locale è preoccupato per il disturbo alla fauna selvatica.

I motivi del rifiuto

I media locali hanno riferito che la decisione si basava sull’articolo 73 dello Svalbard Environment Act, che prevede che il traffico sull'arcipelago "non danneggi o degradi l'ambiente naturale o provochi inutili disturbi alle persone o alla fauna selvatica". PolarX ha presentato un ricorso contro la decisione del governo locale. Con un pugno di case e una popolazione di soli 2.700 abitanti, le Svalbard 2.700 persone un vero paradiso terrestre. Si tratta di un arcipelago protetto per la sua biodiversità: un'ampia varietà di fauna selvatica: dalle volpi artiche a cinque diverse specie di foche e 12 di balene, trichechi, renne delle Svalbard e 3mila orsi polari.

I media norvegesi hanno affermato che l'agenzia PolarX, specializzata nella logistica per film e produzioni televisive nelle zone artiche, aveva sottolineato nella sua domanda che "precedenti produzioni alle Svalbard hanno avuto un pubblico globale, diffondendo la comprensione della natura selvaggia e della storia dell'Artico" e promuovendo "una visione positiva dell'ambiente".

Braccio di ferro: il ricorso

A decidere il rigetto dei permessi di atterraggio degli elicotteri è stato il governatore delle Isole Svalbard. I produttori del film hanno cercato fino all’ultimo di contestare la decisione, trovando una via di uscita, ma venerdì scorso hanno gettato la spugna. Secondo l'emittente pubblica norvegese Nrk, le riprese di alcune scene sono iniziate questa settimana proprio sulle Isole Svalbard, ma via mare. Una troupe è già sul posto e la nave PolarXplorer, che è stata noleggiata per la produzione, è attraccata a Longyearbyen, la città più popolosa dell'arcipelago.

Le via d’uscita: le riprese

"Siamo appena stati informati che il team di produzione del film aveva presentato il reclamo alla nostra agenzia su questo tema, ma poi l'ha ritirato", ha detto un portavoce dell'agenzia Polar X. “La società di produzione ha detto di avere altre soluzioni. Volevano che la nostra agenzia ribaltasse la decisione del governatore, ma ci hanno ritirato la denuncia, quindi non so che tipo di soluzioni abbiano trovato”. "Mentre un reclamo all'agenzia ambientale norvegese è stato ritenuto necessario a causa della notevole pressione sui tempi del cronoprogramma, la produzione ha continuamente lavorato a soluzioni alternative per soddisfare le preoccupazioni del governatore", si legge nella lettera della Polar X. "Questo tentativo ha avuto successo e le parti non vedono più la necessità di mantenere il reclamo".

Tom Cruise smorza i toni

Dopo essere stato avvistato in Puglia, giovedì Tom Cruise è stato fotografato per le strade di Longyearbyen. Avvicinato dal dai giornalisti locali della testata Svalbardposten, ha bloccato ogni polemica con una risposta lapidaria: "È meraviglioso essere qui”.

 

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