Martedì 23 Aprile 2024

Popstar, sesso e violenza: fan in fila a Cannes per ‘The Idol’

Ieri sera l’anteprima mondiale della serie tv Usa con la figlia di Johnny Depp, Lily-Rose, e il musicista The Weeknd. “Variety” titola: nudi integrali e autoerotismo per Lily

Lily-Rose Depp, 23 anni, con The Weeknd, 33 anni, in The Idol di Sam Levinson

Lily-Rose Depp, 23 anni, con The Weeknd, 33 anni, in The Idol di Sam Levinson

Cinque minuti di applausi a Cannes lunedì sera per ‘The Idol’, la serie tv Hbo che è stata presentata in anteprima mondiale, con protagonisti Abel Tefaye, meglio conosciuto come il cantautore e produttore The Weeknd, 33 anni, qui al debutto da attore, e Lily-Rose Depp, la figlia 23enne di Johnny Depp e Vanessa Paradis; proprio in questi giorni Lyly-Rose, ex fidanzata di Timothée Chalamet, ha reso noto di fare coppia fissa con la rapper 070 Shake, 25 anni, all’anagrafe Danielle Balbuena. E già da stanotte Variety ha titolato gli articoli di recensione sottolineando le scene di nudo e di autoerotismo di Lily, con lei protagonista di una “sordida fantasia maschile”.

Ragazzi in fila fin dal mattino per la première, fuori concorso. I biglietti sono andati esauriti pochi minuti dopo l’apertura delle prenotazioni online, cinque giorni fa. Perché? Copiose quantità di cocaina, champagne e "dirty dancing": è la storia dell’ascesa di una super ambiziosa cantante disposta a tutto, nella vasca di squali dello show business. Nella serie, Lily-Rose Depp è una popstar in ascesa, che inizia una storia d’amore con un enigmatico proprietario di locale a Los Angeles, che è anche una sorta di guida spirituale/leader di una specie di setta, interpretato da The Weeknd. Presto lei viene attratta dalla sua orbita, anche dai lati oscuri dell’uomo. "Ho pensato alle stelle del cinema degli anni ’40, come Lauren Bacall o Gene Tierney", dice Rose-Lily Depp. "Riuscivano a essere a loro agio, nonostante il disagio che potevano provocare. Stile: “Io sono io, e non ho intenzione di cambiare“…". La Depp cita poi Madonna, Britney Spears e Mariah Carey come punti di riferimento per il suo personaggio, che tuttavia non è stato modellato su nessuna di loro, e su nessun’altra popstar in particolare.

"Lily ha quel tipo di vulnerabilità e di forza che era cruciale per il suo personaggio", ha detto la produttrice esecutiva della serie, Ashley Levinson, che è anche la moglie del regista, Sam, l’autore della serie tv di culto “Euphoria”, con protagonista Zendaya nel ruolo di una tossicodipendente; nel corso degli episodi di “Euphoria” (2 stagioni, 2019-2022), venivano esplorati molti personaggi, una sorta di mappa di nevrosi, fragilità, devianze adolescenziali. Sam Levinson, che è il figlio 38enne del regista Barry Levinson, premio Oscar per “Rain Man”, ha anche scritto e diretto il film “Malcolm & Marie”, una indagine sui doppi e tripli fondi di un rapporto, quasi un Bergman americano.

Ora è approdato alla serie “The Idol”, che è è al centro di polemiche da mesi: l’accusa più pesante è arrivata dalla rivista “Rolling Stone” fin dal marzo scorso, che ha definito la fiction – tra il soggetto trattato e le traversie sul set – un “contorto torture porn“. La regista che doveva dirigerla, Amy Seimetz, ha lasciato l’incarico dopo aver già realizzato gran parte delle riprese. Levinson è subentrato, rigirando tutto. Nel passaggio di mano sono cambiati non solo alcuni membri del cast, ma anche la visione dell’opera. "Era una serie su una donna che scopre la sua sessualità: è diventata una serie su un uomo che abusa di questa donna, e a lei piace", dice “Rolling Stone”. Insinuando il dubbio che nel caos di un piano di lavorazione rifatto più volte e scritture su riscritture alla fine – citando testimonianze di membri della produzione – la serie si sarebbe trasformata in una "fantasia di violenza sessuale" piena di nudi e di sesso esplicito. In una scena – che pare alla fine sia stata scartata – il personaggio di Tesfaye avrebbe picchiato in faccia il personaggio di Lily-Rose, che avrebbe risposto chiedendo altre botte e addiruittura di essere violentata da lui perché crede che quella sia la chiave del successo.

Ma la stessa Depp è intervenuta in sostegno del regista, dichiarando "non mi sono mai sentita tanto sostenuta, o tanto rispettata come in questo caso". Il debutto della serie su Hbo è fissato per il 4 giugno.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro