Martedì 23 Aprile 2024

The Handmaid’s Tale: 5 curiosità sulla serie TV

In attesa della quinta stagione, ecco cinque cose che forse non sapete sulla serie di successo tratta dal romanzo di Margaret Atwood

Il romanzo dal quale è tratta la serie TV

Il romanzo dal quale è tratta la serie TV

La quinta stagione di ‘The Handmaid's Tale’ andrà in onda a partire dal 14 settembre negli Stati Uniti, sulla piattaforma Hulu. La serie – ambientata in un futuro distopico in cui gran parte dell’umanità non riesce a concepire figli e le donne fertili vengono “assegnate” a un padrone– arriverà in Italia nei mesi successivi, su Tim Vision. In attesa di vedere i nuovi episodi, ecco cinque curiosità su questa fortunata produzione.

1. Il segreto del copricapo Uno dei simboli della serie, è il tipico copricapo bianco utilizzato dalle ancelle. Margaret Atwood lo ha immaginato pensando alle donne raffigurate sulle confezioni di Old Dutch Cleanser, un detergente diffuso negli anni ’40. Questo indumento è stato realizzato sul set in modo tale che le attrici non riuscissero a guardarsi tra loro. Le ancelle camminano infatti spesso con lo sguardo rivolto verso il pavimento, in segno di sottomissione. Il copricapo ha aiutato le interpreti a recitare solo ascoltando le voci delle colleghe.

2. L’importanza dei costumi Anche i colori delle vesti che portano le donne nella serie hanno un significato specifico. Le mogli vestono di azzurro, simbolo di purezza, una tonalità che ricorda la Vergine Maria. Il mantello delle ancelle è invece rosso ed è legato al sangue del parto e a Maria Maddalena. Se è vero che ‘La casa di Carta’ ha reso la maschera di Dalì un simbolo di protesta, anche il mantello rosso delle ancelle è diventato un emblema delle manifestazioni dei movimenti femministi.

3. Il cameo di Margaret Atwood Margaret Atwood ha da subito espresso il desiderio di poter apparire in qualche modo in ‘The Handmaid’s Tale’. L’autrice del libro da cui la serie TV trae ispirazione è comparsa nell’episodio pilota interpretando una delle zie, le donne anziane e non sposate impegnate nella gestione delle ancelle. La Atwood, nello specifico, ha vestito i panni della zia che schiaffeggia June – la protagonista – al suo arrivo a Gilead. L’idea di affidarle questo ruolo fu del regista Bruce Miller.

4. Le ispirazioni L’autrice del romanzo da cui la serie TV è tratta ha sempre dichiarato di essere stata ispirata nella stesura del libro da ‘1984’ la celebre opera George Orwell. ‘Il racconto dell’ancella’ però trae ispirazione anche dalla realtà e da un passato più o meno recente. A casa del Comandante Waterford, ad esempio, si trovano opere d’arte rubate al museo delle Belle Arti di Boston. Questo particolare crea un parallelismo con l’armata nazista: trafugare quadri dai musei era infatti tipico per gli alti funzionari e i gerarchi nazisti.Il servizio segreto di Gilead, nella serie ha sede nella Grande Biblioteca di Harvard e anticamente, proprio sulle mura esterne di questa Università, venivano esposti i corpi delle streghe giustiziate.

5. Amanda Brugel e il legame con Rita Nella serie TV Amanda Brugel interpreta Rita, la marta di casa Waterford. Le marta – nella società descritta in ‘The Handmaid’s Tale’ – sono le donne nubili, sterili e non abbienti, impiegate come domestiche nelle case dei ricchi. La Brugel – prima di intraprendere la carriera di attrice – si è laureata all’Università di York. Per accedere ai corsi e ottenere una borsa di Studio ha presentato un saggio su ‘Il Racconto dell’ancella’ e, in particolare, proprio sul personaggio di Rita.  

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro