Venerdì 19 Aprile 2024

Sylvester Stallone vuole lasciare 'Rocky' ai figli, ma non può

I diritti appartengono al produttore Irwin Winkler, che finora li ha tenuti stretti: Stallone gli chiede "un gesto di generosità"

Sylvester Stallone

Sylvester Stallone

L'immagine di Sylvester Stallone rimarrà per sempre legata al franchise di 'Rocky': è stato sceneggiatore e attore protagonista del film originale, quello uscito nel 1976, e dei cinque sequel che sono arrivati nel corso degli anni. Però non possiede i diritti sulla creazione del personaggio, che sono in mano al produttore Irwin Winkler. Proprio a quest'ultimo Stallone chiede "un gesto di generosità" in modo da potere "lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli". La storia del cinema narra che il primo 'Rocky' fruttò a Sylvester Stallone 75mila dollari per la sceneggiatura e la recitazione. A questo compenso bisogna aggiungere un 10% sugli utili: secondo quanto raccontato dal diretto interessato al magazine Variety, parliamo di 2,5 milioni di dollari. A metà anni Settanta, Stallone non forzò la mano per chiedere i diritti di proprietà: "C'era un certo codice di condotta, negli affari. Forse non è più così oggi, ma a quell'epoca si tendeva a non infastidire la gallina dalle uova d'oro". Ormai da anni la questione dei diritti su 'Rocky' assomiglia a un fiume carsico, che torna ogni tanto in superficie. Finora Irwin Winkler ha risposto picche, sostenendo che Stallone è stato ricompensato in modo equo. Ma ormai il produttore ha 93 anni e, chissà, potrebbe essere tentato da quel "gesto di generosità" che gli viene chiesto.

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