Giovedì 18 Aprile 2024

"Sr.", il documentario di Robert Downey Jr. su suo padre

Esce in streaming su Netflix ied è stato recensito con entusiasmo

Robert Downey Sr e Robert Downey Jr (Foto Netflix)

Robert Downey Sr e Robert Downey Jr (Foto Netflix)

Il rapporto fra padre e figlio è un qualcosa di complesso e difficile da penetrare, a maggior ragione se il genitore è il cineasta indipendente Robert Downey Sr. (1936-2021) e il figlio è l'attore Robert Downey Jr., cioè l'Iron Man dell'universo cinematografico dedicato ai supereroi Marvel: il documentario "Sr." (scritto con le virgolette) è un tentativo di sviscerare questo rapporto e di farlo con franchezza e compassione. Il risultato è un film sincero, a tratti commuovente, che ha conquistato recensioni entusiaste da parte della critica.

"Sr.", tutto sul documentario

L'idea base del documentario è di raccontare la vita e le opere di Robert Downey Sr., cineasta che negli anni Sessanta e Settanta è stata una delle voci più originali e controverse della controcultura newyorkese e della produzione indipendente. Non ha mai conosciuto il grande successo, ma i suoi film (soprattutto quelli girati in 16 millimetri e 'Putney Swope'), hanno influenzato molti cineasti a venire. Sotto la superficie di questa storia, ce n'è però un'altra che spesso si prende la ribalta: come spesso capita, quando i figli diventano adulti e i padri si fanno vecchi, ci sono un sacco di domante che attendono risposta. Anche perché la sensazione di Robert Downey Jr. è che papà non si sia preso cura di lui, quanto meno non troppo. E c'è un elefante nella stanza: non è escluso che la dipendenza da cocaina ed eroina di Robert Downey Jr. (dalla quale è poi miracolosamente uscito) sia in qualche modo imputabile al padre. Tutto questo nutre un documentario che è stato diretto da Chris Smith ('American Movie', 'Fyre'), anche se i due Robert hanno spesso detto la loro. Inizialmente si era ipotizzato di lasciare che Robert Downey Sr. realizzasse un secondo montaggio del film, una sorta di contraltare a quello ufficiale. Poi però il Parkinson è peggiorato e alla fine è sopraggiunta la morte, che ha rappresentato un punto fermo nella lavorazione. Ultima cosa da dire: in "Sr." compaiono un po' di persone del mondo dello spettacolo, per esempio Paul Thomas Anderson, Alan Arkin, Sean Hayes e Norman Lear.  

Le recensioni e come guardare il film

"Sr." è stato presentato in anteprima al Telluride Film Festival 2022 e la critica presente ha scritto recensioni più che positive, talvolta entusiaste. Nel film c'è dell'ironia, che a tratti si fa irriverente, ma che è sempre guidata da affetto e comprensione: non è una resa dei conti, un lavare i panni sporchi in pubblico. È piuttosto un ritratto amorevole e che, proprio perché guidato dall'affetto, può permettersi di affrontare questioni difficili: su tutte le responsabilità di papà sulla tossicodipendenza sperimentata dal figlio in giovane età. Ma siccome parliamo di due artisti, ecco che il discorso si fa anche meditazione sul senso dell'arte, sulla mortalità e sul venire a patti con la propria storia. Certo, come ammette lo stesso Robert Downey Sr., l'idea stessa del documentario è un po' narcisistica, ma ciò non inficia la sua riuscita. "Sr." dura 1 ora e 30 minuti: per guardarlo bisogna essere abbonati a Netflix e poi cercarlo all'interno del catalogo di contenuti in streaming, a partire dal 2 dicembre.  

Il trailer in lingua originale

 

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