Riviera International Film Festival: intervista a Casey Affleck

di MANUELA SANTACATTERINA - «Mi sono imbattuto in Far Bright Star e l’ho amato. Non ero sicuro se sarebbe potuto diventare un film o meno. Il libro fa parte di una trilogia e racconta la storia di tre generazioni di una famiglia che si confronta con la guerra. Ma è un film contro la guerra, parla di come la violenza generi altra violenza. Mi madre era molto attiva nei movimenti pacifisti ed è qualcosa che sento molto vicino». Abbiamo incontrato Casey Affleck, giurato del Riviera International Film Festival, prima della sua masterclass sulla terrazza dell’Hotel Vis à Vis di Sestri Levante per parlare della sua prossima regia, Far Bright Star, western basato sul romanzo di Robert Olmstead. Ma non solo, l’attore Premio Oscar ci ha raccontato anche del suo supporto ad organizzazioni che aiutano i più giovani ad avvicinarsi al mondo dell’arte e del bisogno di non farsi distrarre da fama ma imparare a crescere attraverso i nostri fallimenti. «La mia vita è migliorata quando ho iniziato a vedere i momenti più bassi della mia vita come un’opportunità per imparare e a guardare gli alti con un po’ di diffidenza. Essere ossessionati dal successo, dalla popolarità e dall’approvazione altrui può essere creativamente distruttivo».