Sabato 20 Aprile 2024

'Niente di nuovo sul fronte occidentale', il trailer colpisce nel segno

Il primo adattamento in lingua tedesca del romanzo di Erich Maria Remarque uscirà in streaming su Netflix a fine ottobre: promette benissimo

Foto: Netflix

Foto: Netflix

"Questo non è un atto d'accusa né una confessione, né tanto meno un'avventura. Perché la morte non è un'avventura per chi se la trova davanti": sono le parole del romanziere Erich Maria Remarque e aprono il teaser trailer del film 'Niente di nuovo sul fronte occidentale'. Si tratta del primo adattamento in lingua tedesca dell'omonimo romanzo di Remarque: sarà presentato in anteprima mondiale nel corso del Toronto Film Festival 2022, il 12 settembre, poi a ottobre uscirà in alcuni cinema selezionati e dal 28 del medesimo mese arriverà in streaming su Netflix. Promette un racconto potente e per nulla retorico. E il trailer ce ne dà un assaggio evidente. NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE Nato in Germania nel 1898, Erich Paul Remark fu chiamato alle armi nel novembre 1916, per partecipare alla Prima Guerra Mondiale agli ordini dell'esercito imperiale tedesco. Un'esperienza che nutrirà la scrittura di un romanzo capolavoro, quel 'Niente di nuovo sul fronte occidentale' che pubblicò nel 1928 con lo pseudonimo Erich Maria Remarque. Il libro racconta gli orrori del conflitto 1914-18 attraverso gli occhi di un giovane soldato che, insieme ad alcuni amici e compagni di scuola, e imbevuto di retorica e propaganda, si arruola volontario. È animato da sogni di gloria: troverà morte e disperazione. 'Niente di nuovo sul fronte occidentale' è già stato adattato due volte per il grande schermo. Mai però ad opera di un autore tedesco. La versione di Netflix è invece scritta e diretta da Edward Berger, nato in Germania. Una condizione caratterizzata dal ricordo delle due guerre mondiali. E questo è fondamentale, ha dichiarato Berger, perché il punto di vista tedesco sulla guerra è "dominato dal dolore e dalla vergogna, dalla devastazione e dal senso di colpa. Non resta nulla di positivo, non la minima scintilla di eroismo. Ho pensato che sarebbe stata una grande sfida trasformare la nostra storia, il nostro background e il nostro atteggiamento nei confronti della guerra nella forza trainante del film. E ho pensato che questa prospettiva tedesca molto specifica potesse interessare anche persone di altri paesi. Soprattutto in questo momento". Intervistato dal magazine Hollywood Reporter, Edward Berger ha aggiunto che ha visto moltissimi film di guerra statunitensi e inglesi e che, senza nulla togliere agli orrori raccontati, la prospettiva è quella di coloro che hanno vinto e hanno combattuto per una giusta causa: "I loro soldati sono tornati a casa ed erano certamente traumatizzati e psicologicamente a pezzi, ma furono celebrati come eroi di una guerra che è entrata nella psiche nazionale come un qualcosa di cui la società può andare fiera. Per noi è l'esatto opposto. Per la nostra psiche nazionale non c'è altro se non colpa, orrore, terrore e distruzione". IL TEASER TRAILER DOPPIATO IN ITALIANO

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