Mahmood, il documentario esce su Amazon Prime Video

Racconta il lato pubblico e quello privato del cantane e cantautore italiano, vincitore per due volte del Festival di Sanremo: in streaming dal 15 novembre

Screenshot del trailer - Foto: Amazon Prime Video/Pulse Films/Red Carpet

Screenshot del trailer - Foto: Amazon Prime Video/Pulse Films/Red Carpet

Uno dei volti più interessanti della musica popolare italiana recente è Mahmood, pseudonimo di Alessandro Mahmoud: la sua vita pubblica e soprattutto la sua storia privata sono al centro del documentario 'Mahmood', che esce in streaming su Amazon Prime Video martedì 15 novembre, promettendo un ritratto intimo del cantante e cantautore milanese (è nato e cresciuto nel quartiere periferico di Gratosoglio).

Mahmood, il documentario

Nato nel 1992, da madre sarda e padre egiziano, Alessandro Mahmoud cresce in periferia, inizia a studiare canto sin da piccolo e risente dell'abbandono del padre, che un giorno se ne va senza tante cerimonie, lasciandolo solo con la mamma (amatissima e stimatissima). Il mondo musicale inizia ad accorgersi di lui quando partecipa alla sesta stagione di 'X Factor'. Poi ecco l'impennata di fama e successo, che lo porta a vincere due volte il Festival di Sanremo (svecchiandolo non poco): la prima volta nel 2019, con la canzone 'Soldi', e la seconda nel 2022, in coppia con Blanco e con il brano 'Brividi'. Nel frattempo pubblica due dischi: 'Gioventù bruciata' (2019) e 'Ghettolimpo' (2021), e conosce fama crescente presso un pubblico che si rivede in molti dei suoi testi. Il documentario fa ordine in questa storia lunga e complessa, alternando preziose immagini di repertorio, riprese dei concerti dal vivo e interviste registrate ad hoc. In quest'ultimo caso spiccano le testimonianze della madre e quelle di Blanco, Carmen Consoli, Dardust (amico e producer di Mahmood) e la manager Paola Zukar (madrina del rap italiano). La sceneggiatura di 'Mahmood' è stata scritta da Virginia Sara Ricci, al secondo documentario dopo 'Gendernet - Internet e la liberazione sessuale' (2020). Alla regia troviamo invece Giorgio Testi, che vanta una lunga esperienza nel mondo musicale: ha infatti girato videoclip per James Blunt, The Killers, Diodato, Simone Cristicchi e Daniele Silvestri, ha firmato documentari dedicati agli Afterhours, a Nick Drake, Calcutta e ha ripreso il live a Hyde Park dei Blur. Tanta roba, insomma. Per guardare il suo ultimo lavoro, appunto il documentario 'Mahmood', bisogna essere abbonati ad Amazon Prime Video e attendere il 15 novembre, giorno della pubblicazione all'interno del catalogo di contenuti online.

Il trailer

 

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