Giovedì 5 Dicembre 2024
MANUELA SANTACATTERINA
Cinema e Serie Tv

'L'amica geniale 4', l'età adulta di Lila e Lenù nel capitolo finale della serie

Irene Maiorino e Alba Rohrwacher sono le protagoniste dell'ultima stagione tratta dalla saga letteraria di Elena Ferrante. Dall'11 novembre su Rai Uno

Alba Rohrwacher e Irene Maiorino ne L'amica geniale 4

Alba Rohrwacher e Irene Maiorino ne L'amica geniale 4

Sono passati due anni dalla terza stagione de 'L'amica geniale'. Alla regia c'era Daniele Luchetti e ad interpretare Lila e Lenù rispettivamente Gaia Girace e Margherita Mazzucco. Solo nell'ultimo episodio, nel bagno di un aereo che la portava lontano dalle sue figlie e da suo marito per amore di un altro uomo, abbiamo visto il volto della Lunù interpretata da Alba Rohrwacher in un ideale passaggio di consegne tra le due attrici. Ora con 'Storia della bambina perduta' debutta ufficialmente la quarta e ultima stagione della serie Hbo-Rai Fiction tratta dalla saga letteraria firmata da Elena Ferrante. Lunedì 11 novembre i primi due episodi su Rai 1 per cinque prime serate che si protrarranno fino a lunedì 9 dicembre. Presentata lo scorso agosto al Tribeca Film Festival e passata recentemente in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, 'L'amica geniale - Storia della bambina perduta' vede alla regia Laura Bispuri dopo le prime due stagioni dirette da Saverio Costanzo – che rimane in veste di produttore esecutivo e sceneggiatore insieme a Francesco Piccolo e Laura Paolucci – e la terza diretta da Luchetti. Dieci episodi che esplorano l'ultimo romanzo della tetralogia in cui la macchina da presa segue da vicino i suoi personaggi regalandoci primi piani intensi e dettagli intimi. Al fianco di Alba Rohrwacher, che unisce voce narrante e corpo, Irene Maiorino nel ruolo di Lila. Una scelta estremamente felice sia per la bravura dell'interprete che riporta tutta l'intensità del personaggio sia per la somiglianza con Girace che crea un passaggio fluido tra le due versioni di Lila. Ma l'intero cast composto da nuovi attori è stato scelto con grande attenzione. Da Fabrizio Gifuni nel ruolo di Nino Sarratore a Stefano Dionisi in quello di Franco Mari passando per Pier Giorgio Bellocchio nei panni di Pietro Airota a Lino Musella in quelli di Marcello Solara, Edoardo Pesce come Michele Solara e Sonia Bergamasco chiamata a prestare il volto a Maria Rosa Airota. Con una menzione per la sempre ottima Anna Rita Vitolo nel ruolo di Immacolata, la madre di Elena, protagonista nel primo episodio di una sequenza straziante con la figlia che cerca di convincere a tornare con il marito abbandonato per Nino. L'amore giovanile ritrovato da adulta e per il quale ha messo tutto in discussione, anche se stessa. Ormai scrittrice affermata con una vita al nord, Elena decide di tornare a Napoli e vivere con lui e le sue figlie. Ma i suoi desideri devono scontrarsi con la realtà e con un uomo bugiardo e manipolatore. Lila cercherà di metterla in guarda dalle parole e dalle promesse di Nino, ma Lenù, seppur consapevole della sue ombre, non riuscirà ad allontanarsene. Proprio lei che ha trovato il successo e il riconoscimento pubblico grazie a un romanzo che parla dell'"invenzione della donna da parte degli uomini". Una riflessione sul femminile che passa anche attraverso il cognome tramandato di padre in figlio che sembra decretare una proprietà ed escludere dal quadro la figura materna. Sullo sfondo sempre la storia dell'Italia che si intreccia con le vite dei protagonisti. I primi due episodi, Capitolo 25, La separazione e Capitolo 26, Dispersione, si concentrano molto sulla nuova vita di Lenù e il suo tentativo di rimettere insieme i pezzi di una vita deflagrata. Lila rimane sullo sfondo, si vede poco ma la sua presenza è comunque palpabile anche nell'assenza fisica e sottolinea quell'attrazione e respingimento che caratterizza da sempre il rapporto delle sue amiche. Sarà il rione nel quale sono cresciute a riunirle. Ancora una volta.