La legge di Lidia Poet, la serie tv sulla prima avvocata d’Italia

La nuova serie italiana, con Matilda de Angelis ed Eduardo Scarpetta, debutta su Netflix il 15 febbraio

Matilda de Angelis, 'La legge di Lidia Poet'

Matilda de Angelis, 'La legge di Lidia Poet'

Si intitola ‘La legge di Lidia Poet’ la nuova serie italiana, prodotta da Matteo Rovere, che arriva su Netflix a partire dal 15 febbraio. Lo show è composto da sei episodi che hanno il compito di raccontare la storia della prima avvocata d’Italia. A vestire i panni della protagonista (Lidia) c’è Matilda de Angelis. Eduardo Scarpetta è invece Jacopo Barberis, giornalista e complice dell’avvocata.

La trama

Tutto si svolge nella Torino di fine ‘800. Lidia Poet è laureata in giurisprudenza e abilitata alla professione forense. Trova un impiego nello studio legale di suo fratello Enrico come avvocata. Contro di lei c’è però una sentenza della Corte d’Appello che le impedisce di esercitare la professione solo perché è una donna. Mentre prepara il ricorso per tentare di ribaltare la sentenza, Lidia non abbandona la sua passione per la giustizia e assiste i clienti dello studio, dimostrando di essere assolutamente capace di svolgere il suo mestiere. Nelle cause la giovane è anche aiutata dal fratello di sua cognata: Jacopo Barberis, un giornalista che condivide con lei tutte le informazioni in suo possesso.

La vera storia di Lidia Poet

La serie affronta in maniera romanzata la storia di Lidia Poet. Dietro la finzione, però, c’è un fondo di verità. La donna, infatti, discusse una tesi che riguardava la condizione femminile nella società e il diritto di voto alle donne e si laureò in giurisprudenza nel 1881. Dopo due anni di praticantato superò l’esame di abilitazione alla professione forense e chiese di essere iscritta all’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Torino. La sua richiesta venne osteggiata da alcuni colleghi ma fu accolta nell’agosto 1883. Così Lidia Poet divenne la prima donna ad esercitare l’avvocatura in Italia. A novembre dello stesso anno, però, la Corte di Appello di Torino annullò la sua iscrizione all’albo, dichiarando che le donne non potevano essere ammesse all’esercizio della professione forense. Si trattava infatti di un ufficio pubblico e l’accesso a tali uffici era consentito dalla legge ai soli uomini. La Poet continuò a collaborare con suo fratello Enrico nonostante la mancata iscrizione all’Ordine che arrivò solo nel 1920, grazie alla legge Sacchi.

Il cast

Oltre a Matilda de Angelis (Lidia Poet) ed Eduardo Scarpetta (Jacopo Barberis), fanno parte del cast della serie tv anche Pier Luigi Pasino (Enrico Poet) e Sara Lazzaro (Teresa Barberis, moglie di Enrico). Sinéad Thornill è Marianna Poet, figlia di Enrico e nipote di Lidia, e Dario Aita interpreta Andrea Caracciolo.

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