Mercoledì 24 Aprile 2024

'Sei donne – Il mistero di Leila', il personaggio di Isabella Ferrari

Volto indimenticabile di ‘Sapore di mare’, la 58enne si è imposta come attrice drammatica e fiction film di successo. La sua storia: la malattia rara, le storie d’amore, la carriera

Isabella Ferrari nella serie 'Sei donne - Il mistero di Leila'

Isabella Ferrari nella serie 'Sei donne - Il mistero di Leila'

È di nuovo in tv l’attrice pluripremiata Isabella Ferrari. Dopo tre anni di assenza e ben cinque film, la bellissima e coraggiosa 58enne torna sul piccolo schermo nella fiction noir 'Sei donne – Il mistero di Leila'. Nella nuova serie tv creata da Ivan Cotroneo e Monica Rametta, Isabella Ferrari interpreta il ruolo di Viola, la vicina di casa della bambina scomparsa insieme al patrigno. Scorrendo il palmares dei successi di Isabella non ci sono interruzioni, è un lavoro via l’altro. Eppure, nella vita, ci sono stati momenti bui e difficili: nel 2017 ha scoperto di avere una malattia rara e invalidante, tra “dolori accecanti, diagnosi sbagliate e cortisone”. Ecco chi è e cosa è successo a Isabella Ferrari.

La malattia di Isabella Ferrari

Tutto è iniziato l’8 maggio del 2017. “ Una mattina mi sveglio e non riesco più a muovere le gambe. Tutto è precipitato in fretta ed è iniziato il calvario delle visite e delle diagnosi”, ha raccontato qualche anno fa in tv Isabella Ferrari, ospite di Mara Venier a Domenica In. “Speravo non si trattasse di un male mortale”, ha confessato. Sulla rarissima patologia che l’ha colpita all’improvviso, fino a paralizzarla per un periodo di tempo, sappiamo poco: l’attrice piacentina, scoperta giovanissima da Gianni Boncompagni, non ha mai rivelato il nome della malattia. “Non farò il nome di questa malattia rara – ha detto – perché appena l'hanno fatto a me sono andata su Internet, ho digitato la patologia e mi sono spaventata. Insomma, il medico suggerisce una terapia importante e pericolosa, qualcosa che poteva funzionare solo in una percentuale di casi". “Ogni mattina, per due anni, sono andata in ospedale. Ho avuto tanta paura di vivere quando avevo vent'anni. E mi sono fatta venire pure gli esaurimenti con la depressione. La malattia, però, mi ha fatto capire che non devi avere paura di morire. Perché è la paura di vivere a fregarti", ha sottolineato l’affascinante e coraggiosa attrice.

Vita privata

Isabella Ferrari è un nome d’arte. All’anagrafe è Isabella Fogliazza ed è nata nella provincia piacentina (Ponte dell'Olio) il 31 marzo 1964. Ha una sorella di due anni più grande, Fausta, e un fratello minore, Alessandro. La sua prima relazione è nata sotto il segno dello scandalo, almeno per l’Italia di allora. Era il 1981 e Isabella aveva solo 16 anni quando inizia una breve relazione col regista Gianni Boncompagni, che ai tempi aveva quasi 50 anni. La sua prima figlia, Teresa, è nata nel’95 da una relazione con l'imprenditore e designer Massimo Osti. Dall’incontro con il regista Renato De Maria – conosciuto sul set di ‘Distretto di Polizia’ – nasce un amore forte, cimentato nel 2002 con un matrimonio. La coppia ha avuto due figli: Nina e Giovanni. Insieme hanno lavorato in tre film: Hotel Paura, Amatemi, La vita oscena. Isabella Ferrari è ambasciatrice di Save the Children.

Carriera

Da bambina sognava di salire sulle punte come Carla Fracci, poi a 15 anni entra in una discoteca di Piacenza e vince il concorso Miss Teenager. Da quel momento si apre la porta del mondo dello spettacolo. Subito incide un 45 giri con la Wea, ma ben presto cambia strada. Nel 1981 esordisce in televisione con una piccola parte nel programma ‘Sotto le stelle’ di Gianni Boncompagni e successivamente prende parte alla trasmissione per ragazzi ‘3, 2, 1... contatto!’, per il quale incide anche la sigla. Durante le apparizioni nella trasmissione di Boncompagni viene notata dal regista Carlo Vanzina. Nell’83, il suo primo film: interpreta l’indimenticabile ruolo della bellissima e fresca Selvaggia nel film 'Sapore di mare', immagine che poi le si incollerà addosso per anni. A 18 anni si stabilisce a Roma e intraprende definitivamente la carriera di attrice. Nel numero di gennaio 1985 appare per la prima volta nuda sull'edizione italiana di Playboy. Dopo una prima fase della carriera in cui prende parte a molte commedie cult degli anni Ottanta, inizia a cimentarsi in un cinema più impegnato quando, nel 1988 viene scelta da Marco Tullio Giordana per ‘Appuntamento a Liverpool’, in cui interpreta una ragazza disperata pronta ad ammazzare l'hooligan che ha ucciso suo padre. L’attrice ha una lunga filmografia e ha preso parte anche in diverse produzioni televisive, tra cui la serie ‘Distretto di Polizia’: interpreta la parte della commissaria Giovanna Scalise nelle prime due stagioni.

La svolta e i premi

Nel 1995, alla Mostra del Cinema di Venezia, vince la Coppa Volpi per la miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in ‘Romanzo di un giovane povero’ di Ettore Scola con Alberto Sordi. È stata la svolta della sua carriera. Nel 2006, si è aggiudicata il Premio Flaiano per l'interpretazione in ‘Due partite’ di Cristina Comencini e due anni dopo vince il Premio Pasinetti al Festival di Venezia per il ruolo da protagonista di Emma in ‘Un giorno perfetto’ di Ferzan Özpetek (tratto dall'omonimo romanzo di Melania Mazzucco). Nel 2012 è sul podio del Festival di Roma per ‘E la chiamano estate’ di Paolo Franchi. Nel 2014 è Nastro d'argento speciale per “La grande bellezza”, film premio Oscar diretto da Paolo Sorrentino.

 

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