Mercoledì 24 Aprile 2024

'L'infedele' di Ingmar Bergman e Liv Ullmann diventa una serie TV

Parlerà di lussuria, gelosia, tradimento e amore, e sarà diretta da Tomas Alfredson ('Lasciami entrare', 'La talpa')

Tomas Alfredson

Tomas Alfredson

Grazie a una coproduzione svedese e danese si è concretizzato un progetto che promette scintille: stiamo parlando dell'adattamento televisivo del film 'L'infedele' (2000), scritto da Ingmar Bergman e diretto da Liv Ullmann. Due nomi di primissimo piano ai quali si affiancano quelli dei responsabili della futura serie TV, cioè il regista Tomas Alfredson ('Lasciami entrare', 'La talpa') e la sceneggiatrice Sara Johnsen ('July 22', 'Upperdog'). La trama sarà scandita in sei episodi da 45 minuti l'uno. Racconterà di un triangolo erotico e sentimentale: tutto inizia quando David si innamora della moglie del suo migliore amico, la bella Marianne. La relazione fra David e Marianne finisce per avere enormi conseguenze su entrambe le famiglie, a causa di personaggi "guidati da lussuria, gelosia, tradimento e amore" (così si legge nella sinossi ufficiale della serie TV). Mettere mano a un film scritto da Ingmar Bergman (1918-2007) significa giocare con il fuoco: parliamo di uno dei giganti della storia del cinema, universalmente riconosciuto come uno straordinario raccontatore di relazioni umane. E, per quanto rappresenti un'ombra meno ingombrante di Bergman, anche la regista Liv Ullmann (classe 1938) sa incutere timore: è stata attrice sopraffina, ha lavorato molto con Bergman e ha diretto una manciata di film di tutto rispetto. 'L'infedele' è uno di questi. Dal canto suo, lo svedese Tomas Alfredson ha saputo conquistare il rispetto dei colleghi registi grazie allo straordinario horror 'Lasciami entrare' (2008) e al sofisticato thriller 'La talpa' (2011). Prima di questi successi, quando era un nome noto quasi solo in patria, aveva contattato Ingmar Bergman per chiedergli se poteva reinterpretare 'L'infedele' e aveva ottenuto una risposta più che scettica. E, come ha raccontato all'Hollywood Reporter, "più ne parlavamo, più Bergman era combattuto fra l'idea che fosse un progetto incredibilmente eccitante e quella che fosse una vera porcheria". Ora i giochi sono fatti e bisogna iniziare a pensare alle riprese. La sceneggiatura della serie TV, invece, è praticamente completata. E Sara Johnsen non nasconde l'entusiasmo: "È incredibile sviluppare ed espandere il testo di Bergman, animato da personaggi complessi e posseduti da forze più grandi di loro. Collaborare con Tomas Alfredson rende la scrittura una festa e ci è sembrato che stessimo realizzando il miglior dramma televisivo di tutti i tempi".

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