
Il connubio tra cinema e sport è di lunga data. Si tratta di un legame profondo, che è andato delineandosi già poco dopo la nascita e i primi sviluppi della settima arte. Tra i due mondi, del resto, c’è anche un gioco di richiami e rimbalzi per cui ci sono attori che diventano atleti e campioni di alcune discipline che, a un certo punto, sono diventati famosi davanti alla macchina da presa. Ad ogni modo, sono davvero numerosi i film sullo sport entrati nella storia del grande schermo e affermatisi come dei veri e propri cult con battute indimenticabili. Del resto lo sport è una grande metafora delle prove dell’esistenza e il cinema, spesso, intende rappresentare la realtà attraverso l’arte.
La filmografia di Bruce Lee (anni ’70)
L’attore e regista, morto a soli 32 anni nel 1973, è stato colui che ha fatto diventare popolari le arti marziali in Occidente. Era originario di Hong Kong, ma aveva cittadinanza statunitense. Come è stato indicato anche nella prestigiosa Enciclopedia ‘Treccani’, Lee ha contribuito alla creazione di un genere cinematografico inedito per l’epoca, e determinante per le espressioni narrative successive, caratterizzato dalla “prestanza fisica” dei protagonisti. Il suo vero nome era Lee Siu-Lung, soprannominato ‘Li Xialong’, ‘Piccolo drago’. Divenne famoso in tutto il mondo grazie, in particolare, a tre film sull’antica arte orientale del kung fu: ‘Il furore della Cina colpisce ancora’ (1971), ‘Dalla Cina con furore’ (1972) e ‘L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente’ (1972). A fine 2022 è stata diffusa la notizia che il regista taiwanese Ang Lee è al lavoro su un biopic dedicato a Bruce Lee, che potrebbe essere interpretato dal figlio stesso del divo, Mason Lee.
‘Rocky’ (1976)
Un giovane Sylvester Stallone, diretto da John G. Avildsen, presta il volto a Rocky Balboa. Di origini italoamericane, Rocky vive a Philadelphia e arrotonda facendo ogni tanto degli incontri di boxe, la sua grande passione. Per sfidare il campione Apollo Creed, che sembra imbattibile, e conquistare parecchi soldi in palio, Balboa si sottopone a un duro allenamento. Il suo scopo non è solo quello di vincere, ma di non finire mai al tappeto in tutte le riprese dell’incontro. Ma alla fine la sua vittoria più grande è l’amore, ricambiato, per Adriana.
‘Un mercoledì da leoni’ (1978)
Tra i vari film sullo sport, questo, per la regia di John Milius, è famoso per aver celebrato il surf e i suoi valori. Il film segue i percorsi e le evoluzioni esistenziali di tre amici accomunati dall’amore per la tavola e le onde – Jack, Matt e Leroy – dal 1962 al 1974, quando quattro grandi mareggiate si abbatterono sulle spiagge della California. Gli attori Jan-Michael Vincent e William Katt erano già professionisti della disciplina. L’attore Gary Busey dovette studiare bene la parte anche dal punto di vista tecnico. Una storia… travolgente.
‘Toro scatenato’ (1980)
Diretto da Martin Scorsese, Robert De Niro indossa i guantoni del pugile – realmente esistito – Jack LaMotta, cresciuto nel famigerato quartiere newyorchese del Bronx, inquieto e tormentato. La sua è stata una carriera all’insegna di successi e fallimenti. Dopo essere diventato campione del mondo nei pesi medi, LaMotta era stato sconfitto dal rivale Sugar Ray Robinson e aveva deciso di ritirarsi e non salire più sul ring. Ma quando tutto sembrava finito, per Jack c’è una seconda opportunità.
‘Fuga per la vittoria’ (1981)
Seconda guerra mondiale. I nazisti organizzano una partita di calcio tra soldati tedeschi e prigionieri di un campo di concentramento, al fine di strumentalizzare l’incontro e usarlo come mezzo di propaganda politica. All'inizio i detenuti sono riluttanti, ma, contando sulla presenza di diversi giocatori pieni di bravura e talento, accettano la sfida. Il capitano canadese Robert Hatch, inoltre, pensa di sfruttare l’occasione per una fuga ricambolesca. John Huston ha diretto in questo film sullo sport divi come Sylvester Stallone, Michael Caine, Max von Sydow, affiancati da un fuoriclasse del pallone come Pelè.
‘The Karate Kid’ (1984)
Di recente la rivista ‘Deadline’ ha dato la notizia che nel giugno 2024 dovrebbe arrivare un nuovo film su ‘Karate Kid’. Per ora non ci sono altri dettagli. Di sicuro è rimasta nella storia del cinema e delle arti marziali la pellicola con protagonista l’adolescente Daniel Larusso (Ralph Macchio) che impara a difendersi e a vincere – i rivali, ma anche le sue paure – guidato dal maestro nippo-americano Kesuke Miyagi (Pat Morita), saggio e generoso.
‘Jerry Maguire’ (1996)
La commedia di Cameron Crowe – che in alcuni tratti commuove – ci fa conoscere un po’ più da vicino il lavoro degli agenti sportivi delle grandi società che hanno sotto contratto i big dello sport a stelle e strisce. È un mondo in cui si può passare dalle stelle alle stalle, come imparerà Jerrty Maguire (Tom Cruise). Ma anche nel momento di maggiore difficoltà al suo fianco resterà Dorothy (Renée Zellweger), madre single e innamorata di lui, alla fine ricambiata.
‘He Got Game’ (1998)
Sceneggiatura e regia sono di Spike Lee. Ci spostiamo nel mondo del basket. Denzel Washington interpreta Jack Shuttlesworth, che da diversi anni sta scontando una pena detentiva in seguito all’ omicidio preterintenzionale della moglie. Suo figlio Jesus, di 18 anni, è ritenuto al suo liceo una promessa della pallacanestro. Se lo contendono gli atenei più prestigiosi degli Stati Uniti d'America. Michael Jordan e Shaquille O'Neal, insieme ad altri celebri colleghi, figurano in alcuni camei. Jack deve assolutamente incontrare Jesus e parlargli.
'Il grande Lebowski' (1998)
Questo film è stato scritto, prodotto e diretto da Joel ed Ethan Coen e è uscito 25 anni fa nelle sale americane. Siamo nella Los Angeles degli anni Novanta. Il film ruota attorno all’ambiente del bowling. Protagonista è Jeffrey Lebowski, alias ‘Drugo’, interpretato da Jeff Bridges. Nel cast ci sono anche John Turturro, John Goodman, Steve Buscemi. Nel 2008 ‘Il grande Lebowski’ è stato incluso nei 500 migliori film della storia dal magazine ‘Empire’ che ha anche inquadrato la figura di Drugo (al settimo posto tra i 100 migliori personaggi cinematografici di sempre).
‘Hurricane – Il grido dell’innocenza’ (1999)
Rubin Carter detto ‘Hurricane’ (Denzel Washington, diretto da Norman Jewison) è un pugile di colore che cerca di guadagnarsi il titolo di campione dei pesi medi. Il suo mondo va in frantumi quando viene arrestato ingiustamente, con un altro uomo, per l’assassinio di tre persone e condannato ad altrettanti ergastoli. Dopo molto tempo, l’avvocato Lesra Martin si appassiona al caso e convince tre assistenti sociali a lottare affinché Carter venga scarcerato.
‘Ogni maledetta domenica’ (1999)
Al Pacino è Tony D'Amato, allenatore dei Miami Sharks. La squadra soffre, soprattutto dopo l'infortunio del loro campione, Jack ‘Cap’ Rooney. Ma gli eventi potrebbero prendere un’altra piega, soprattutto quando Willie Beaman, giovane e ribelle, si mette al servizio del gruppo. La regia è di Oliver Stone.
‘Sognando Beckham’ (2002)
Una ragazza di origini indiane (Parminder Nagra) ama il calcio, ma la sua famiglia la ritiene un’attività indecorosa e sconveniente. Jules (Keira Knightley), numero uno di una squadra femminile, la invita a entrare nel suo team. La regia è di Gurinder Chadha.
‘Million Dollar Baby’ (2004)
Clint Eastwood, qui regista e interprete, recita nei panni di Frankie Dunn, per anni allenatore e manager di molti pugili. È burbero e solitario. Gestisce con il suo unico amico e socio una palestra a Los Angeles. Un giorno si presenta al suo cospetto Maggie, che vuole a tutti i costi combattere sul ring. Dapprima Dunn è riluttante, poi la prende sotto la sua ala protettiva.
‘The Wrestler’ (2008)
Alla fine degli anni '80 il wrestler Randy "The Ram" Robinson (Mickey Rourke) era al culmine della carriera. Poi, dopo la caduta in disgrazia, si è messo a intrattenere i fan nelle palestre e nei luoghi di ritrovo del New Jersy. Incapace di creare un rapporto con la figlia (Evan Rachel Wood), Randy vive per per l'adrenalina del combattimento. Ma durante un match viene colto da un infarto e viene obbligato dal medico a fermarsi. Sceso finalmente dal ring, Randy incomincia una nuova vita. Ma ad attenderlo c’è un’ultima sfida.
‘Invictus’ (2009)
In Sudafrica, alla fine dell'apartheid, Nelson Mandela viene scarcerato dopo una lunga e durissima prigionia e diventa presidente del Paese. La sua è una missione che sembra impossibile: avvicinare i bianchi afrikaaner al resto della popolazione nera. Ma una possibile via per riuscire nell’impresa è rappresentata dal rugby, dalle sue dinamiche e dai suoi principi. Morgan Freeman, Matt Damon e gli altri interpreti sono diretti da Clint Eastwood.
‘The Fighter’ (2010)
Il film di David O. Russell è ispirato alla vita del pugile a stelle e strisce, di origini irlandesi, Micky Ward. Dicky (Christian Bale) e Micky (Mark Wahlberg) sono fratellastri ed entrambi pugili. Il primo, ormai ritiratosi dai combattimenti e diventato tossicodipendente, viene chiamato da un’emittente televisiva per un documentario autobiografico. In passato è stato celebre per un incontro (che ha perso) contro il fortissimo Sugar Ray Leonard. Tutta la famiglia Ward viene coinvolta.
‘I, Tonya’ (2017)
Margot Robbie indossa i pattini di Tonya Harding, ex campionessa, e ne ripercorre dall’infanzia fino allo scandalo del 1994, con l’aggressione alla rivale Nancy Kerrigan, ordita dal marito della stessa Harding, complice del consorte.
‘Una famiglia vincente - King Richard’ (2021)
Will Smith ripercorre l’esperienza di Richard Williams, padre delle campionesse di tennis Venus e Serena e loro inflessibile allenatore per molti anni, mosso da una incrollabile convinzione e forte ambizione. Le sue figlie, da lui preparate con metodi non convenzionali, finiranno per diventare delle icone dello sport e dello star system. La regia è di Reinaldo Marcus Green.