Giovedì 18 Aprile 2024

I am Greta: se un documentario racconta l'eroina di una generazione

Il volto del movimento #FridaysForFuture è raccontata in un documentario disponibile su CHILI

Una scena di I Am Greta

Una scena di I Am Greta

di ILARIA AMATO - Guerriera ecologica, eroina di una generazione, ma anche “mocciosa”, “stronzetta sfruttata dai genitori”. Greta Thunberg, volto del movimento #FridaysForFuture è stata definita in tanti modi: un genio per molti, un bluff per qualcuno. Invitata da Papa Francesco a proseguire la missione e da Trump a farsi da parte, a 19 anni ha ricevuto minacce di morte e due candidature al Nobel per la Pace. Ma chi è davvero? Per la seconda puntata del nostro Hot Corn Green, questo mese vi consigliamo di riscoprire un documentario, I Am Greta - lo trovate su CHILI - che ne restituisce un ritratto intimo, toccante. Abituati a vederla in pubblico quasi spavalda di fronte ai politici, attraverso il regista Nathan Grossman - che l’ha seguita per un anno - scopriamo che la sua vita è fatta di momenti di fragilità, esitazione e qualche sprazzo di allegria. «È un’immagine realistica di me» ha ammesso lei dopo aver visto il film, ritratto di una ragazza che non fa sconti a nessuno, nemmeno a se stessa. Lo vediamo in una delle scene più emozionanti, la traversata dell’Atlantico in barca a vela per andare al Summit dell’Onu nel 2019: «Non prende aerei», spiega il padre, «inquinano troppo». Sono quindici giorni di mare durissimi: con l’oceano in tempesta, un secchio al posto del bagno e una nostalgia feroce di casa. Greta piange, le manca la mamma, i cani, la sorella. Ammette che è troppo quello che sta vivendo, un’impresa più grande di lei. Ma alla fine sono proprio i dubbi a darle la forza: «Mi chiedo cosa succederebbe se mi fermassi. Non posso farlo». No, non farlo, Greta. Il futuro ha bisogno di te.

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