Guillermo Del Toro prepara il suo 'Frankenstein'

Secondo gran parte del pubblico e della critica il 'Pinocchio' di Guillermo Del Toro è uno dei migliori film del 2022 e molto probabilmente si ritaglierà uno spazio importante durante gli Oscar 2023. Da qui l'interesse per il nuovo progetto che Del Toro potrebbe portare su Netflix: quello del 'Frankenstein' di Mary Shelley. Il cineasta messicano ci sta lavorando, l'attore Oscar Isaac è della partita, ma ancora mancano certezze su quando uscirà in streaming. Di sicuro dobbiamo attenderci un adattamento molto libero, come già nel caso del romanzo di Carlo Collodi. Per approfondire: Pinocchio, il nuovo capolavoro di Guillermo Del Toro esce su Netflix

Il 'Frankenstein' di Guillermo Del Toro

Guillermo Del Toro sogna di portare 'Frankenstein' su grande schermo ormai da una decina di anni, ma fra una cosa e l'altra non è mai riuscito a trasformare il desiderio in realtà. Ora pare che le cose si stiano muovendo nella giusta direzione e il coinvolgimento di Oscar Isaac rappresenta un passo importante: è un attore di grande talento, molto stimato grazie alle interpretazioni offerte in 'Ex Machina', 'A proposito di Davis', 'Scene da un matrimonio', 'Il collezionista di carte' e anche nella trilogia sequel di 'Star Wars' (era l'intrepido pilota Poe Dameron). Dal canto suo, Del Toro ha intenzione di utilizzare il romanzo di Mary Shelley come spunto per un adattamento piuttosto libero: mettendo insieme un po' di dichiarazioni rilasciate nel corso degli anni, l'intenzione non è di concentrarsi sullo scienziato che dà vita a un corpo morto, quanto piuttosto di spostare decisamente l'attenzione sulla sua creatura (il mostro di Frankenstein). Del libro di Shelley potrebbero dunque rimanere i punti in cui il "mostro" si interroga sul senso della sua vita, sul tentativo frustrato di trovare un posto all'interno della società e sul desiderio di vendetta che questo fallimento provoca nei confronti del suo creatore. Ma è solo un'ipotesi: il 'Pinocchio' recentemente uscito su Netflix dimostra che Del Toro può allontanarsi anche di molto dalla fonte originale, confezionando comunque un signor film.