Guida ai film in sala: X - A sexy horror story

Di Damiano Panattoni - Il cinema di Ti West è così sensoriale che quasi riusciamo a sentirne gli odori: il sudore, il fango di un lago, l’aria del Texas. Il tanfo del sangue che, vi garantiamo, scorrerà a fiotti nell’ultima parte di X – A Sexy Horror Story, presentato con successo al SXSW e accaparrato da A24 - ormai un brand cinematografico, sinonimo di qualità - per la distribuzione americana, ora finalmente in Italia dal 14 luglio grazie a Midnight Factory. Oltre rimarcare quanto il cinema horror stia vivendo una nuova ondata di pregevole fattura – sia visivamente che narrativamente – il film di West è una dichiarazione d’amore a cult assoluti come Non Aprite Quella Porta, Psycho e Shining, il tutto rielaborato in uno slasher movie. La protagonista è Maxime Minx (Mia Goth) che, insieme alla troupe di un dirty movie - un film erotico - finisce nella fattoria di una coppia di anziani decisamente inquietanti. Dall’inizio alla fine, X gioca con i contrapposti, montando il film in base alle attrazioni e ai conflitti. Luci, ombre, interni, esterni. Due piani d’osservazione, due protagoniste, due case dell’orrore, in cui le immagini erotiche in Super 8 si mischiano alle turbe di una donna che vive di rimpianti, mostrando una fascinazione per Maxime. Supportato dalla granulosa fotografia di Eliot Rockett (che restituisce in pieno le sfumature del 1979), mischia la truculenza di uno slasher movie all’assillo per la bellezza, quell’effimero elemento che non può resistere al tempo, e che finisce per essere solo un ricordo. Da non perdere.