Giovedì 25 Aprile 2024

Gears of War, guerra e mostri: il franchise sbarca su Netflix

Grandi potenzialità per l'universo narrativo del videogame: in lavorazione un film in live action e una serie TV d'animazione

Foto: Microsoft Game Studios/The Coalition

Foto: Microsoft Game Studios/The Coalition

Uno dei più grandi successi di Xbox è stata la saga di videogiochi 'Gears of War', ambientata in un pianeta lontano, dove umani colonizzatori affrontano alieni che rispondono alla loro presenza con estrema violenza. Quel franchise è ora in mano a Netflix, che, per iniziare, pianifica la realizzazione di un film in live action e di una serie animata. Si tratta di una mossa importante, all'interno dell'industria hollywoodiana, che giunge dopo mesi di negoziati e di offerte al rialzo.

Cos'è 'Gears of War'

Tutto inizia nel 2006, quando esce il primo 'Gears of War'. Si tratta di un videogame in esclusiva per la piattaforma Xbox e diventa una delle principali ragioni per acquistarla. È infatti uno sparatutto in terza persona ottimamente realizzato, con una splendida ambientazione e una solida narrazione. Introduce anche dinamiche di gioco molto efficaci: in primis il funzionamento delle coperture e quello delle ricariche veloci delle armi. Insomma, viene recensito benissimo, vince premi in quantità e vende milioni di copie. Ad oggi è considerato uno dei migliori videogiochi di sempre e ha propiziato la nascita di quattro sequel, due prequel e pure adattamenti in forma di romanzi e fumetti.

I film andati a vuoto e l'entrata in scena di Netflix

Il successo ha subito attirato l'attenzione di Hollywood. Nel 2007 New Line Cinema ha acquistato i diritti per l'adattamento cinematografico, mettendo in campo un progetto che non è andato da nessuna parte. Poi la palla è passata a Universal Studios, ma anche in questo caso niente di fatto. L'ingresso in scena di Netflix ha riportato sotto i riflettori 'Gears of War' e gli analisti ritengono che questa volta arriveremo a prodotti fatti e finiti. Anche perché Hollywood è a caccia di universi narrativi che nutrano franchise potenzialmente infiniti.

L'importanza degli universi narrativi

In questi ultimi anni è diventato sempre più evidente che Hollywood non cerca singole storie: cerca mondi all'interno dei quali ambientare più storie. Vedi per esempio la saga dei supereroi Marvel, quella di 'Guerre stellari', quella di 'Star Trek', ma anche l'universo narrativo messo in campo da James Cameron con 'Avatar', che ha in lavorazione quattro sequel ('La via dell'acqua' uscirà al cinema a metà dicembre 2022). Leggi anche: Avatar: la via dell'acqua, il nuovo trailer è spettacolare L'idea che fa gola ai grandi studi di produzione è mettere in campo un mondo narrativo capace di contenere molteplici storie e, potenzialmente, di generare franchise decennali. Per esempio, se tutto va secondo i piani di Lucasfilm e Disney, quando moriranno coloro che hanno visto al cinema il primo 'Guerre stellari', le vicende ambientate nella galassia immaginata da George Lucas continueranno a uscire su piccolo e grande schermo. Ebbene, 'Gears of War' ha le medesime potenzialità.

Le potenzialità di 'Gears of War'

Il primo videogame è ambientato sul pianeta Sera, che si trova sull'orlo del collasso sociale dopo che mostruose creature sotterranee (chiamate Locuste) hanno portato l'umanità vicino all'estinzione. In questo contesto di guerra senza confini, una squadra di militari d'élite, guidata dal sergente Marcos Fenix, si ritrova a essere determinante per le sorti del mondo. Questa la trama, ma, come appena detto, ciò che conta è l'ambientazione. Nel corso dei vari capitoli del gioco apprendiamo che tutto è cominciato quando una preziosissima materia prima ha prodotto un terremoto economico e una contesa armata fra differenti nazioni. Durante quelle che passeranno alla storia come le Guerre Pendulum, la Coalition of Ordered Governments (COG) acquista potere grazie soprattutto ai propri soldati, i Gears. Sono loro a rivelarsi essenziali qualche tempo dopo, in occasione dell'E-Day (Emergence Day), cioè il momento in cui le Locuste dichiarano guerra all'umanità: mentre città e nazioni cadono, i Gears riescono a contenere l'assalto, pur causando enormi distruzioni e dovendo evacuare i pochi sopravvissuti nell'unico posto del pianeta Sera che non può essere raggiunto dalle gallerie sotterranee delle Locuste. Il videogame 'Gears of War' inizia 14 anni dopo l'E-Day. Questo riassunto della backstory di 'Gears of War' chiarisce perché Netflix ha voluto assicurarsi i diritti di adattamento: potenzialmente ci sono decine di storie da raccontare, sia con i protagonisti dei videogame, sia con personaggi creati ex novo ma che si muovono all'interno della medesima macro ambientazione. Al momento è in lavorazione un film che adatti il primo 'Gears of War', più una serie d'animazione la cui trama è ancora segreta. Ovviamente, parliamo di prodotti per un pubblico adulto, perché si parla appunto di guerra, distruzione e perché i Gears hanno una motosega al posto della classica baionetta. Per dire di quanto sangue scorre nel gioco. Ora si tratta di bilanciare bene i costi di produzione: Netflix non può più spendere e spandere come all'inizio, quando non aveva competitor. Ora deve valutare gli investimenti con molta attenzione. Ma se uno dei suoi problemi è l'emorragia di abbonamenti, la presenza di un franchise decennale potrebbe ribaltare la situazione. Dunque ci sono ragioni per spendere. Come detto, trovare il giusto bilanciamento sarà cruciale.

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