Venerdì 19 Aprile 2024

Film anni 90 da vedere: quali sono i migliori per i ragazzi. I titoli romantici

I "Nineties" hanno segnato il passaggio dal mondo analogico a quello digitale. I migliori film dei '90 che raccontano speranze, illusioni, ascesa e discesa di aspiranti manager e mancate regine.

Da sinistra, John Travolta, Uma Thurman e Quentin Tarantino

Da sinistra, John Travolta, Uma Thurman e Quentin Tarantino

Ancora oggi l’immaginario pop è ossessionato dai “Nineties”, gli anni Novanta, il decennio post-guerra fredda e delle illusioni di un mondo senza violenze. Gli anni '90 sono stati d’oro per la moda, gli stili, il cinema e alcune serie tv (Beverly Hills diventa un fenomeno ossessivo di costume). Il decennio dei videogiochi e del passaggio dal mondo analogico a quello digitale. Della musica spensierata e ribelle delle Spice Girls contro il dominio maschile. Il brit pop che si schianta nella drammatica e vertiginosa ascesa e discesa di principesse e mancate regine (la tragica fine di Lady Diana). Gli anni ’90 sono ancora tutti lì, nel sorriso esagerato e iconico di Pretty Woman (Julia Robert) e delle nuove cenerentole di fine secolo. Nei ricordi di Forrest Gump: “La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita”. Ma anche nel volto trasgressivo dell’antidiva Mia Wallace (Uma Thurman) in Pulp Fiction. Ecco alcuni dei tanti e migliori film anni ’90. I più rappresentativi di una generazione che voleva lasciarsi i colorati e disillusi ’80 alle spalle, riuscendoci forse a metà, puntando sul cinema più impegnativo.

Quei bravi ragazzi (1990)

Dopo “Il Padrino” e “Scarface”, la mafia italo-americana torna alla moda. In questo film Henry Hill è il figlio di emigranti italo-irlandesi cresciuto nei quartieri poveri di New York. Quei bravi ragazzi sono feroci e spietati. Questo film è una pugnalata nello stomaco.

Carlito's Way (1993)

Film iconico che ha saputo mescolare sapientemente i generi poliziesco, action e drammatico. Traffici di droga e night club sono i luoghi della perdizione di quel decennio.

Lanterne rosse (1991)

Forse il primo film che mette il mondo orientale nell’olimpo del cinema mondiale. Opera sui vizi di quel tempo: ostilità, perfidia e invidia. Nel 1992 è premio Oscar come miglior film straniero.

L’età dell’innocenza (1993)

Lungometraggio che porta al grande pubblico il mondo della società vittoriana, ipocrita e sentimentale.

Balla coi lupi (1990)

Non si può fare un giro negli anni Novanta senza incontrare Kevin Costner, soprattutto in questo film icona, fatto di drammi, avventure, western. Un assaggio del successo travolgente che due anni dopo (Guardia del corpo – 1992) cadrà addosso a Costner al fianco di Whitney Houston.

Guardia del corpo – The Bodyguard (1992)

Volete riscoprire “The Voice”, lei, l’unica, la regina del soul e della voce libera? Questo film è la consacrazione planetaria della diva Whitney Houston.

Le ali della libertà (1994)

“C'è qualcosa dentro di te che nessuno ti può toccare né togliere, se tu non vuoi. Si chiama speranza!”. Un film toccante che vede protagonisti l'ergastolano Red e il suo grande amico Andy Dufresne.

American History X (1998)

Il punk neonazi è stato l’incubo dei giovani violenti e gonfi di rabbia. Questo film crudo racconta l’America violenta, in antitesi al sogno e ai sogni americani.

Braveheart - Cuore impavido (1995)

Il filone colossal è molto importante nei Novanta. Questo film porta sul grande schermo la Scozia di fine 1200 e lo scontro con la dominazione inglese.

Mediterraneo (1991)

Il film premio Oscar al miglior film straniero per Gabriele Salvatores. Tappa obbligata per chi vuole deliziarsi con gli ultimi capolavori di un cinema italiano che prima di allora sembra addormentato nel mondo.

M. Butterfly (1993)

Storia d’amore e di melodramma ambientata nella Pechino del 1964.

Malcolm X (1992)

Malcolm Little subisce la violenza del Ku Klux Klan e il degrado dei quartieri ghetto. Spike Lee comincia da qui a raccontare l’altra faccia dell’America, quella razzista e degli afroamericani in lotta per i diritti umani.

L'esercito delle dodici scimmie (1995)

Uno dei più grandi film di fantascienza di quel periodo, con visioni e premonizioni che oggi mettono i brividi. Una intera popolazione mondiale distratta da un virus, con i sopravvissuti rifugiati come gli scampati alla peste del Decamerone.

Il silenzio degli innocenti (1991)

Sarà per sempre il thriller psicologico della versione coraggiosa di Jodie Foster e del male oscuro interpretato da Anthony Hopkins. I film tratti sui serial killer erano molto in voga, tanto che il film avrà un seguito con l’inquietante Hannibal Lecter.

Pulp Fiction (1994)

Opera iconica e senza tempo. Palma d’oro al Festival di Cannes. Oggetto di critiche e imitazioni ovunque. Se fosse uscito oggi le sue scene più popolari sarebbero un fenomeno virale sui social e TikTok. Quentin Tarantino scopre il talento Uma Thurman (che diventerà eroina nella saga Kill Bill) al fianco di John Travolta.

La vita è bella (1997)

“And the winner is… Roberto!”. Sophia Loren consegnava così la statuetta d’oro a Roberto Benigni per “Life is Beautiful”. Come dimenticare questo momento alto del cinema italiano nel mondo. È il film che ha commosso l’America, ma che ha anche saputo, più di tutti gli altri “war movie”, trasformare il dramma del nazifascismo in sarcasmo per la sopravvivenza, ma anche irriverenza verso le dittature rappresentate da uomini stupidi e grotteschi. Vincitore di tre Premi Oscar: miglior film straniero, miglior attore protagonista (Roberto Benigni) e migliore colonna sonora (Nicola Piovani). Capolavoro immortale.

The Truman Show (1998)

Chi è stato adolescente nel nuovo millennio sa benissimo che prima del “Grande Fratello” c’è stato “The Truman Show”, il film che ha consacrato Jim Carrey. Una satira fantascientifica inquietante e visionaria, ai confini della realtà. Un passaggio fondamentale per comprendere il fenomeno nascente dei reality show e l’invasione dell’occhio indiscreto sulla vita privata delle persone.

Forrest Gump (1994)

È il Tom Hanks degli anni Novanta. L’attore si fa conoscere al mondo nei panni di uomo che agli occhi di tutti sembrerebbe inferiore per via del suo sviluppo cognitivo, ma che diventa invece testimone della storia, e commuove l’umanità.

I soliti sospetti (1995)

Il giallo più importante degli anni Novanta. Uno dei migliori thriller di sempre interpretato dal premio Oscar Kevin Spacey. Intrecci e imprevedibilità allo stato puro. Uno dei migliori tentativi di quel periodo di portare al cinema un film originale e imprevedibile. I soliti sospetti… ma non il solito, e prevedibile film.

Il Postino (1994)

L’ultimo battito di cuore (in tutti i sensi, purtroppo) di un Massimo Troisi innamorato della poesia di Neruda. Uno dei migliori Troisi a soli pochi giorni dalla sua scomparsa.

Schindler's List - La lista di Schindler (1993)

Il cappottino rosso della bambina condannata a morte è l’unico colore della speranza che resta vivido in questo capolavoro bianco e nero degli anni Novanta.

Pretty Woman (1990)

Per quanti anni continueremo a sognare al fianco di Vivian Ward (Julia Robert) e a fare il tifo per lei? Forse finché esisterà il cinema.

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