Giovedì 18 Aprile 2024

Esterno Notte raccontato da Gabriel Montesi

L'attore Gabriel Montesi parla del suo personaggio, il brigatista Valerio Morucci nel nuovo film di Marco Bellocchio

Una scena di Esterno Notte, il nuovo film di Marco Bellocchio

Una scena di Esterno Notte, il nuovo film di Marco Bellocchio

«Il set con Marco Bellocchio? Pazzesco. Mi sono presentato al provino per il ruolo del brigatista Valerio Morucci (qui sopra, Montesi è il primo a sinistra, nda) con dei baffi enormi e Bellocchio è stato attento a tutto. Ad ogni dettaglio. E mi ha lasciato lo spazio per metterci del mio, non ha imposto nulla. Come attore, ho inteso da subito Esterno Notte come una ricostruzione dei fatti. Fin dalla prima lettura della sceneggiatura, dalle prime parole. Cercavo un elemento vero in un contesto che presentava molti buchi. E quindi sono andato alla ricerca della voce, del tono che dovevo assumere. Mi piace ascoltare la nostra storia, la storia d’Italia che passa attraverso i processi. La questione è ancora molto aperta, e per la scena finale della telefonata ho cercato così il pensiero dietro Morucci, con in testa le esitazioni e i suoi respiri. Ma chi era davvero Valerio Morucci? Perché ha fatto quello che ha fatto? Mi sono addentrato in lui cercando di capire quali fossero le attitudini, perché sono quelle che poi comportano gran parte del tuo essere. A Morucci piaceva il rischio, la disubbidienza, la polvere da sparo. Dunque, per le mie scene ho potuto raccogliere l’idea di un giovane che voleva cambiare il mondo. Questo punto di partenza mi ha aiutato a capire non solo lui, ma anche chi sono io. Non tutto poi ovviamente traspare nelle immagini del film, ma sul set ho cercato di lavorare sul personaggio anche attraverso piccole sfumature...»

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