Martedì 23 Aprile 2024

'Dune: The Sisterhood', a che punto siamo con la serie TV

Ambientata 10mila anni prima del film 'Dune', racconta la formazione delle Bene Gesserit: Emily Watson e Shirley Henderson sono le protagoniste

Emily Watson (a sinistra) e Shirley Henderson (a destra)

Emily Watson (a sinistra) e Shirley Henderson (a destra)

Il film 'Dune: Part Two' è attualmente in fase di riprese e l'uscita al cinema è prevista per metà novembre 2023: più o meno nelle medesime settimane potrebbe uscire in televisione 'Dune: The Sisterhood', la serie TV che racconta com'è nata la potentissima confraternita delle Bene Gesserit. Nel cast spiccano Emily Watson ('Le onde del destino', 'Gosford Park', 'Ubriaco d'amore') e Shirley Henderson (la Mirtilla Malcontenta della saga di 'Harry Potter'): il loro ingresso come protagoniste è la notizia più recente riguardo questo show. Già sapevamo che era in lavorazione per conto di HBO Max e che l'episodio pilota avrebbe dovuto essere diretto da Denis Villeneuve e scritto da Jon Spaihts. Poi Villeneuve e Spaihts hanno deciso di occuparsi esclusivamente della produzione esecutiva, per meglio concentrarsi sulla seconda parte del film 'Dune'. Così sono entrati in scena la sceneggiatrice Diane Ademu-John ('Empire', 'The Hounting of Bly Manor') e il regista Johan Renck ('Breaking Bad', 'Chernobyl'). 'Dune: The Sisterhood' è ambientata diecimila anni prima della storia di Paul Atreides e racconta la formazione delle potentissime Bene Gesserit. Al centro della scena ci sono le sorelle Valya Harkonnen (interpretata da Emily Watson) e Tula Harkonnen (Shirley Henderson), personalità formidabili che scalano la gerarchia della Sorellanza, l'organizzazione segreta di donne che darà vita alle Bene Gesserit. Il loro scopo, come sanno coloro che hanno letto il romanzo di Frank Herbert, o hanno visto il film di Denis Villeneuve, è di lavorare dietro le quinte per proteggere l'umanità e controllare le varie casate nobiliari della galassia. L'obiettivo supremo è selezionare geneticamente, e nel corso di millenni, l'essere supremo. Insomma: l'universo narrativo di Frank Herbert si espande. Ha tutte le carte in regola per farlo, considerata l'ambizione e la vastità della sua saga letteraria. E, a giudicare dal 'Dune' di Villeneuve, è partito con il piede giusto in termini di qualità: deve solo continuare così.

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