La protagonista della serie, Miu (foto Netflix)

Ci sono poche cose sicure, nel futuro che ci attende, ma una certezza è che la serie 'Copenhagen Cowboy' dividerà pubblico e critica in maniera radicale. Del resto, i lavori recenti del regista e sceneggiatore danese Nicolas Winding Refn sono caratterizzati da un'assoluta mancanza di vie di mezzo, dal punto di vista stilistico e narrativo. Da qui la polarizzazione dei giudizi sulle sue opere. Ma anche l'interesse per un autore che va dritto per la sua strada e quindi per 'Copenhagen Cowboy', che esce in streaming su Netflix giovedì 5 gennaio. Copenhagen Cowboy, tutto sulla serie La trama è ambientata nel sottobosco criminale della città di Copenhagen e ha per protagonista una donna di nome Miu, che per anni ha fatto parte di una misteriosa organizzazione. La sinossi ufficiale ci informa che "è stata venduta per una vita come portafortuna umano" e che è dotata di "misteriose capacità soprannaturali". Ora Miu è in cerca di vendetta nei confronti di chi le ha fatto del male. E mentre tenta di mettere in pratica i propri propositi, incontra la sua nemesi, Rakel: "insieme intraprendono un'odissea nel naturale e nel soprannaturale. Alla fine, il passato trasforma e definisce il loro futuro e le due donne scoprono di non essere sole, ma di essere molti". 'Copenhagen Cowboy' adotta le forme tipiche del thriller e del noir, per declinarle in modo piuttosto originale. Il creatore, regista e produttore esecutivo della serie è il 52enne Nicolas Winding Refn, che ha iniziato la carriera frequentando il mondo del cinema: prima con la trilogia di 'Pusher' (1996-2005), poi con drammatico 'Bronson' (2008) e il film d'avventura 'Valhalla Rising' (2009). Grazie a 'Drive' (2011) ha conquistato il premio per la migliore regia al Festival di Cannes, e con i successivi 'Only God Forgives' (2013) e 'The Neon Demon' (2016) ha fatto proprio uno stile sempre più espressionista. La sua prima serie è stata 'Too Old to Die Young' (2019), uscita su Amazon Prime Video. La seconda è appunto 'Copenhagen Cowboy'. A proposito del cast, la protagonista Miu ha il volto di Angela Bundalovic ('The Rain') e la sua nemesi è l'esordiente Lola Corfixen (figlia di Nicolas Winding Refn e Liv Corfixen). Accanto a loro ci sono Zlatko Buric, Andreas Lykke Jorgensen, Jason Hendil-Forssell, LiIi Zhang e Dragana Milutinovic. Sedurre e intrattenere i sensi "Copenhagen Cowboy nasce dal mio fuoco rivoluzionario e cerca allo stesso tempo di sedurre e intrattenere i sensi. È progettato per stimolare la mente, gli occhi, la lingua, il cuore e l'anima: tensioni ed emozioni si accendono in un macabro tour de force che si manifesta in Miu, una nuova incarnazione dei miei alter ego, fondamentali nel mio lavoro passato, presente e futuro: Bronson (Tom Hardy) in 'Bronson', One Eye (Mads Mikkelsen) in 'Valhalla Rising', Driver (Ryan Gosling) in 'Drive', il Tenente (Vithaya Pansringarm) in 'Only God Forgives', Jesse (Elle Fanning) in 'The Neon Demon' e i numerosi personaggi dello spettacolo 'Too Old to Die Young'". Le recensioni e come guardare la serie 'Copenhagen Cowboy' è stata presentata al Festival di Venezia 2022 e, come da previsioni, ha diviso la critica. C'è chi l'ha amata e chi l'ha odiata, senza vie di mezzo. Presumibilmente il pubblico reagirà in maniera simile, dunque serve a poco entrare nel dettaglio delle recensioni. Unica avvertenza è quella di concedere alla serie un po' di tempo per mettere in capo tutte le sue carte, e non invece decidere se continuare a guardarla dopo pochi minuti. 'Copenhagen Cowboy' è composta da sei episodi: Netflix giudica che la visione sia adatta ai maggiori di sedici anni. Detto questo, l'appuntamento è per il 5 gennaio, giorno della pubblicazione di tutte le puntate all'interno del catalogo di contenuti in streaming. Il trailer

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<p>Ci sono poche cose sicure, nel futuro che ci attende, ma una certezza è che <strong>la serie 'Copenhagen Cowboy' </strong>dividerà pubblico e critica in maniera radicale. Del resto, i lavori recenti del regista e sceneggiatore danese <strong>Nicolas Winding Refn</strong> sono caratterizzati da un'assoluta mancanza di vie di mezzo, dal punto di vista stilistico e narrativo. Da qui la polarizzazione dei giudizi sulle sue opere. Ma anche l'interesse per un autore che va dritto per la sua strada e quindi per 'Copenhagen Cowboy', che esce in streaming su Netflix giovedì 5 gennaio.</p> 
<h2>Copenhagen Cowboy, tutto sulla serie</h2> 
<p>La trama è <strong>ambientata nel sottobosco criminale della città di Copenhagen </strong>e ha per protagonista una donna di nome Miu, che per anni ha fatto parte di una misteriosa organizzazione. La sinossi ufficiale ci informa che "è stata venduta per una vita come portafortuna umano" e che è dotata di "misteriose capacità soprannaturali". Ora Miu è <strong>in cerca di vendetta </strong>nei confronti di chi le ha fatto del male. E mentre tenta di mettere in pratica i propri propositi, incontra la sua nemesi, Rakel: "insieme intraprendono un'odissea nel naturale e nel soprannaturale. Alla fine, il passato trasforma e definisce il loro futuro e le due donne scoprono di non essere sole, ma di essere molti".</p> 
<p>'Copenhagen Cowboy' adotta le forme tipiche del thriller e del noir, per declinarle in modo piuttosto originale. Il creatore, regista e produttore esecutivo della serie è il 52enne <strong>Nicolas Winding Refn</strong>, che ha iniziato la carriera frequentando il mondo del cinema: prima con la trilogia di 'Pusher' (1996-2005), poi con drammatico 'Bronson' (2008) e il film d'avventura 'Valhalla Rising' (2009). Grazie a 'Drive' (2011) ha conquistato <strong>il premio per la migliore regia al Festival di Cannes</strong>, e con i successivi 'Only God Forgives' (2013) e 'The Neon Demon' (2016) ha fatto proprio uno stile sempre più espressionista. La sua prima serie è stata 'Too Old to Die Young' (2019), uscita su Amazon Prime Video. La seconda è appunto 'Copenhagen Cowboy'.</p> 
<p>A proposito del cast, la protagonista Miu ha il volto di <strong>Angela Bundalovic</strong> ('The Rain') e la sua nemesi è l'esordiente <strong>Lola Corfixen</strong> (figlia di Nicolas Winding Refn e Liv Corfixen). Accanto a loro ci sono Zlatko Buric, Andreas Lykke Jorgensen, Jason Hendil-Forssell, LiIi Zhang e Dragana Milutinovic.</p> 
<h2>Sedurre e intrattenere i sensi</h2> 
<p>"Copenhagen Cowboy nasce dal mio fuoco rivoluzionario e cerca allo stesso tempo di sedurre e intrattenere i sensi. <strong>È progettato per </strong><strong>stimolare la mente, gli occhi, la lingua, il cuore e l'anima</strong>: tensioni ed emozioni si accendono in un macabro tour de force che si manifesta in Miu, una nuova incarnazione dei miei alter ego, fondamentali nel mio lavoro passato, presente e futuro: Bronson (Tom Hardy) in 'Bronson', One Eye (Mads Mikkelsen) in 'Valhalla Rising', Driver (Ryan Gosling) in 'Drive', il Tenente (Vithaya Pansringarm) in 'Only God Forgives', Jesse (Elle Fanning) in 'The Neon Demon' e i numerosi personaggi dello spettacolo 'Too Old to Die Young'".</p> 
<h2>Le recensioni e come guardare la serie</h2> 
<p>'Copenhagen Cowboy' è stata presentata al Festival di Venezia 2022 e, come da previsioni, ha diviso la critica. <strong>C'è chi l'ha amata e chi l'ha odiata, senza vie di mezzo</strong>. Presumibilmente il pubblico reagirà in maniera simile, dunque serve a poco entrare nel dettaglio delle recensioni. Unica avvertenza è quella di concedere alla serie un po' di tempo per mettere in capo tutte le sue carte, e non invece decidere se continuare a guardarla dopo pochi minuti.</p> 
<p>'Copenhagen Cowboy' è composta da <strong>sei episodi</strong>: Netflix giudica che la visione sia adatta ai maggiori di sedici anni. Detto questo, l'appuntamento è per il 5 gennaio, giorno della pubblicazione di tutte le puntate all'interno del catalogo di contenuti in streaming.</p> 
<h2>Il trailer</h2> 
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Copenhagen Cowboy, la serie mattissima di Netflix

Esce in streaming il 5 gennaio ed è l'ultimo lavoro di Nicolas Winding Refn, uno che lo ami o lo odi

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