Chris Hemsworth racconta Thor: Love and Thunder

«Questo è uno di quei film in cui sul set ci si lascia coinvolgere dalla meraviglia e dal fascino del cinema, senza rimanere bloccati dai timori che si possono avere nel girare una pellicola da 200 milioni di dollari. Set così sono spassosi da girare e poi il set con Taika Waititi è sempre un caos. Bello e folle. Non solo: è anche un viaggio alla scoperta di sé, un percorso di esplorazione, di divertimento. È Taika che alza il volume della musica sul set e che se ne sta dietro la macchina da presa, ridacchiando e rovinando la maggior parte delle riprese! Ha un entusiasmo contagioso. Ama queste storie. Ama questi personaggi. E si vede. È seduto lì come un fan che ti dice cosa vorrebbe vedere. Non importa quanto sia ridicolo se tutti sono d’accordo. Il Gorr di Christian Bale? È il mio cattivo preferito dell’universo Marvel. Amo tutti quelli con cui ho lavorato, ma Christian è stato speciale, il suo ruolo ha una vulnerabilità affascinante. Ogni volta che si lavora con qualcuno di diverso e con personaggi diversi, si tirano fuori cose nuove. Ed è stato così anche in questo caso. Con Thor oggi c’è una certa familiarità, ma è cambiato nel corso degli anni, così come sono cambiato io. Come si fa a ricreare il personaggio? Questo è il lusso di lavorare con registi e cast diversi: tirano fuori qualcosa di diverso ogni volta»