Better Call Saul, arriva l'ultimo episodio: "Bisogna sapere quando lasciare la festa"

Il finale in streaming dal 16 agosto. Gli autori Vince Gilligan e Peter Gould non riprenderanno l'universo di 'Breaking Bad'

Bob Odenkirk in una scena di 'Better Call Saul' - Foto: Sony Pictures Television Studios

Bob Odenkirk in una scena di 'Better Call Saul' - Foto: Sony Pictures Television Studios

Il 15 agosto andrà in onda negli Stati Uniti, su AMC, l'ultimo episodio di 'Better Call Saul': il giorno successivo arriverà in Italia via streaming, su Netflix, e in quel momento conosceremo il finale di una delle migliori serie TV degli ultimi anni, capace addirittura di essere superiore a 'Breaking Bad', dalla quale prende le mosse (è un prequel) e che è stata seminale nella storia della serialità televisiva. Proprio in vista dell'ultima puntata, ai creatori, sceneggiatori e showrunner Vince Gilligan e Peter Gould è stato chiesto un bilancio. Intanto, ha detto Gilligan, non ci sono piani per un nuovo show ambientato nell'universo narrativo di 'Breaking Bad': "È importante sapere quando lasciare la festa. Nessuno vuole diventare il ragazzo con il paralume in testa. So che mi è stata fatta la medesima domanda alla fine di 'Breaking Bad' e che in quell'occasione ho dato la stessa risposta, ma devo dimostrare a me stesso di non essere quello che sa fare solo una cosa". Gli ha fatto eco Peter Gould, osservando che fra 'Breaking Bad', 'Better Call Saul' e il film 'El Camino', ormai si contano qualcosa come 127 ore di narrazione televisiva. "È un grosso impegno, da chiedere agli spettatori". E ha aggiunto: "Non potrei essere più felice e orgoglioso di ciò che abbiamo fatto, ma vorrei sperimentare nuove strade". Dunque a metà agosto assisteremo al 63° episodio di 'Better Call Saul', l'ultimo della sesta stagione. Terminerà in questo modo uno show d'eccellenza e lo farà ricollegandosi pienamente ai fatti narrati in 'Breaking Bad', in particolare chiudendo il racconto di come l'onesto avvocato Jimmy McGill (interpretato da Bob Odenkirk) diventa l'egocentrico difensore di criminali noto come Saul Goodman, e nel contempo in che modo l'ex agente di polizia Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks) conosce un declino morale che lo porta a essere sul libro paga dei trafficanti di droga. E a proposito del finale, che è segretissimo, Vince Gilligan ha detto che "è una bellezza. Quanto sono ansioso? Non tanto quanto lo ero con 'Breaking Bad'. Forse sto invecchiando, ma ho altre cose di cui preoccuparmi. Però non vedo l'ora di sapere come reagiranno le persone". Appuntamento dunque per il 15-16 agosto.

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