Giovedì 18 Aprile 2024

'Il barone rampante' di Italo Calvino diventa una miniserie TV

L'adattamento del romanzo sarà capitanato da Lorenzo Mieli, già produttore di 'L'amica geniale', 'È stata la mano di Dio' e 'Bones and All'

'Il barone rampante': dettaglio della copertina dell'edizione Einaudi del 1957

'Il barone rampante': dettaglio della copertina dell'edizione Einaudi del 1957

Quella di 'Il barone rampante' è la storia di un giovane che sale su un albero, passa da una pianta all'altra e decide di non scendere più: ora il romanzo di Italo Calvino diventerà una miniserie TV grazie al produttore italiano Lorenzo Mieli, nome di punta del panorama nostrano e internazionale grazie a titoli come 'È stata la mano di Dio' di Paolo Sorrentino, 'Bones and All' di Luca Guadagnino e 'L'amica geniale' di Saverio Costanzo. 'Il barone rampante' è il secondo capitolo della trilogia 'I nostri antenati', preceduto da 'Il visconte dimezzato' e seguito da 'Il cavaliere rampante'. Il libro è stato pubblicato nel 1957 e si ispira al botanico Libereso Guglielmi, grande amico di Calvino. Si tratta di un romanzo d'avventura e di formazione ambientato nel Settecento. Inizia quando il rampollo dodicenne di una famiglia nobile sale su un albero, in segno di protesta dopo un litigio con i genitori. Dichiara che non scenderà mai più ed effettivamente tiene fede alla propria promessa. In una delle prefazioni del romanzo leggiamo che "il protagonista trascorre l'intera vita sugli alberi, una vita tutt'altro che monotona, anzi: piena d'avventure, e tutt'altro che da eremita, però sempre mantenendo tra sé e i suoi simili questa minima ma invalicabile distanza. Ne è nato un libro... che sfugge a ogni definizione precisa, così come il protagonista salta da un ramo di leccio a quello d'un carrubo e resta più inafferrabile d'un animale selvatico. Il vero modo d'accostarci a questo libro è quindi quello di considerarlo una specie di Alice nel paese delle meraviglie o di Peter Pan o di Barone di Munchhausen, cioè di riconoscerne la filiazione da quei classici dell'umorismo poetico e fantastico". Il produttore Lorenzo Mieli ha dichiarato che Calvino "è senza ombra di dubbio il più importante scrittore italiano del 20° secolo. Il suo lavoro mi appassiona da sempre e anche solo essermi assicurato i diritti per l'adattamento è un traguardo incredibile. 'Il barone rampante' è un grande classico e l'adattamento in una miniserie è, per me, una sfida creativa molto impegnativa e seria. Voglio trovare qualcuno che ami e comprenda Calvino e affidargli sceneggiatura e regia, in modo che possa realizzare un prodotto incredibilmente creativo, al pari di ciò che Calvino ha fatto con la letteratura". La sfida è effettivamente notevole e forse non è un caso se in precedenza abbiamo avuto un solo adattamento seriale di un'opera di Calvino. Si tratta del 'Marcovaldo', serie in sei puntate andata in onda sulla RAI. Ancora non sappiamo se 'Il barone rampante' uscirà sulla rete nazionale oppure no: troppo presto per dirlo. Comunque, vale la pena di recuperare il romanzo (e anche gli altri due dei 'Nostri antenati') per prepararsi alla visione.

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