Bardo, esce sul Netflix il film lisergico di Alejandro G. Inarritu

Dopo il breve passaggio in una manciata di sale cinematografiche, ora 'Bardo' è pronto per la distribuzione in streaming su Netflix, con il sottotitolo 'La cronaca falsa di alcune verità'. Si tratta del film più recente del regista e sceneggiatore messicano Alejandro G. Inarritu, vale a dire l'autore di chicche come 'Birdman', 'Revenant', 'Babel' e '21 grammi'. Presentato nel concorso principale del Festival di Venezia 2022, è rimasto a secco di premi importanti. Ha però vinto quello dalla giuria di studenti internazionali delle università associate a UNIMED.

'Perfetta illusione', amore e denaro nel film di Pappi Corsicato

Bardo, tutto sul film

La trama racconta di un giornalista e documentarista messicano che vive e lavora a Los Angeles. Si chiama Silverio. Quando gli viene comunicato che ha vinto un prestigioso premio internazionale, è costretto a tornare al proprio paese natale: un piccolo fastidio, apparentemente, che si trasforma presto in un viaggio esistenziale e nell'occasione di superare una crisi personale a lungo covata. Con le parole della sinossi ufficiale: "Tra emozioni e abbondanti risate, Silverio lotta per trovare risposte a domande universali eppure intime, riguardanti la propria identità, il successo, la fragilità della vita, la storia del Messico e i profondi legami sentimentali che condivide con la moglie e i figli. In breve, cosa significa essere umani in questi tempi molto particolari". 'Bardo' è diretto da Alejandro G. Inarritu ed è scritto da lui insieme a Nicolas Giacobone, con il quale aveva già collaborato in occasione di 'Biutiful' e di 'Birdman' (vincitore, quest'ultimo, dell'Oscar per la migliore sceneggiatura originale). Nel cast spicca il protagonista Daniel Giménez Cacho, visto ad esempio in 'Y tu mama también', 'Blancanieves' e 'Zama'. Lo affiancano, tra gli altri: Griselda Siciliani ('Il mondo di Patty'), Ximena Lamadrid ('Che fine ha fatto Sara?') e Jay O. Sanders ('The Day After Tomorrow').  

"La memoria non è veritiera"

A proposito di 'Bardo', il 59enne Alejandro G. Inarritu ha dichiarato: "Alcuni anni fa mi sono accorto all'improvviso che la strada davanti a me era molto più breve di quella che avevo già percorso. Inevitabilmente, ho incominciato a esplorarla a ritroso e nel profondo, ma entrambi i sentieri sono ingannevoli e labirintici. Il tempo e lo spazio si intrecciano, e la narrazione che costituisce 'la nostra vita' non è molto più di un falso miraggio, composto da fatti percepiti in modo soggettivo dal nostro imperfetto sistema nervoso. La memoria non è veritiera, possiede soltanto convinzioni derivate dalle emozioni. È quindi la verità dell'emozione che io voglio ricercare, nell'enorme baule pieno di chimere che mi porto dietro. Avviso in anticipo: non ho trovato alcuna verità assoluta, ho solo percorso un viaggio tra realtà e immaginazione. Un sogno. I sogni, come il cinema, sono reali ma non veri, e in entrambi il tempo è liquido. 'Bardo' è il racconto di un viaggio tra quelle due illusioni dai confini indecifrabili".  

Le recensioni e come guardare il film

All'indomani della presentazione al Festival di Venezia 2022, 'Bardo' ha raccolto giudizi contrastanti. Da un lato, Alejandro G. Inarritu conferma di avere una bellissima mano quando si tratta di immaginare scene e sequenze di ampio respiro, che confeziona con perizia e creatività. Per contro ha convinto di meno la sceneggiatura, che è parsa un po' autoindulgente e che ha portato a una durata giudicata da molti eccessiva. 'Bardo' dura infatti 160 minuti e Netflix giudica che la visione si adatta ai maggiori di 13 anni. Abbonate e abbonati che rispettano il prerequisito dell'età devono solamente attendere il 16 dicembre, giorno della pubblicazione all'interno del catalogo di contenuti in streaming.  

Il trailer