Costa Gravas riceverà il Pardo alla carriera al Locarno Film Festi

Di Ileana Dugato - Matt Dillon e un produttore come Jason Blum, il cinema di domani e una riflessione, tra cinema d’autore e Hollywood: dal 3 al 13 agosto ritorna il Locarno Film Festival, manifestazione che si appresta a festeggiare i suoi 75 anni e avvia una nuova fase della propria storia, centrata anche su un’interessante riflessione sui nuovi media. Ma non solo, perché tra nuovi film e scommesse, l’11 agosto sulla Piazza Grande verrà celebrato con il Pardo alla carriera Ascona-Locarno un regista che noi di Hot Corn amiamo molto: Costa-Gavras. «Il Pardo alla carriera a Costa-Gavras è un atto dovuto», spiega Giona A. Nazzaro, direttore artistico della rassegna, «si tratta, probabilmente, del cineasta che maggiormente ha interrogato la storia del ventesimo secolo senza mai farsi abbagliare dalle ideologie. Pur essendo definito ‘cineasta politico’, Costa-Gavras è soprattutto uno straordinario autore dotato di un senso della forma e dello stile portentoso. Incarna un’idea nobilissima del cinema come strumento di avanzamento e conoscenza che non ha mai rinunciato a dialogare con il pubblico». E allora, in attesa di agosto e di Locarno cercate di recuperare in streaming su CHILI (ma che fine hanno fatto invece Betrayed e Music Box?) il suo Missing con Jack Lemmon e Sissy Spacek, capolavoro sul Cile di Pinochet del 1973.

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Di Ileana Dugato - Matt Dillon e un produttore come Jason Blum, il cinema di domani e una riflessione, tra cinema d’autore e Hollywood: dal 3 al 13 agosto ritorna il Locarno Film Festival, manifestazione che si appresta a festeggiare i suoi 75 anni e avvia una nuova fase della propria storia, centrata anche su un’interessante riflessione sui nuovi media. Ma non solo, perché tra nuovi film e scommesse, l’11 agosto sulla Piazza Grande verrà celebrato con il Pardo alla carriera Ascona-Locarno un regista che noi di Hot Corn amiamo molto: Costa-Gavras. «Il Pardo alla carriera a Costa-Gavras è un atto dovuto», spiega Giona A. Nazzaro, direttore artistico della rassegna, «si tratta, probabilmente, del cineasta che maggiormente ha interrogato la storia del ventesimo secolo senza mai farsi abbagliare dalle ideologie. Pur essendo definito ‘cineasta politico’, Costa-Gavras è soprattutto uno straordinario autore dotato di un senso della forma e dello stile portentoso. Incarna un’idea nobilissima del cinema come strumento di avanzamento e conoscenza che non ha mai rinunciato a dialogare con il pubblico». E allora, in attesa di agosto e di Locarno cercate di recuperare in streaming su CHILI (ma che fine hanno fatto invece Betrayed e Music Box?) il suo Missing con Jack Lemmon e Sissy Spacek, capolavoro sul Cile di Pinochet del 1973.

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