Martedì 23 Aprile 2024

Anna Faris contro Ivan Reitman: il suo era "un regno del terrore"

Il regista di 'Ghostbusters' l'ha diretta nel film 'La mia super ex-ragazza' (2006), ma l'esperienza l'ha lasciata "arrabbiata e umiliata"

Anna Faris

Anna Faris

Anna Faris ha accusato Ivan Reitman, il regista dell'originale 'Ghostbusters', di comportamenti abusivi e da bullo quando l'ha diretta sul set della commedia romantica 'La mia super ex-ragazza' (2006). La rivelazione è avvenuta nel corso della più recente puntata dal podcast 'Anna Faris Is Unqualified', quella che aveva come ospite Lena Dunham. Faris ha detto che Reitman l'ha "schiaffeggiata sul sedere" in pubblico, di fronte a tutta la troupe, che ha "urlato" contro di lei e che questo faceva parte del suo "regno del terrore". E ha aggiunto: "Era uno che ti strillava contro. Ogni giorno se la prendeva con una persona... durante il mio primo giorno di riprese, quella persona sono stata io". Di conseguenza, "cercare di girare una commedia in quella situazione" è stata un'esperienza difficile, che l'ha lasciata "arrabbiata, ferita e umiliata". Anche perché, all'epoca, non ha saputo reagire a dovere: "Sai, era il 2006", ha detto a Lena Dunham quando quest'ultima ha commentato che Faris non era "la prima persona a raccontare episodi simili". Andando più nello specifico, Anna Faris ha ricordato che stava girando "una scena in cui ero su una scala e avrei dovuto prendere dei libri da uno scaffale: lui ha schiaffeggiato il mio sedere, così forte, davanti a tutta la troupe. E tutto quello che ho potuto fare è stato ridere. Ricordo di essermi guardata intorno e di avere visto i membri della troupe che mi guardavano come pensando 'aspetta, cosa hai intenzione di fare?'. Sembrava strano. E così ho messo sotto il tappeto quanto accaduto. Mi sono detta che non era una cosa così grave, mi sono detta di darmi un contegno e ridacchiare. Ma mi ha fatto sentire piccola. Non si sarebbe mai comportato così con il protagonista maschile". Non è la prima volta che Anna Faris racconta episodi spiacevoli avvenuti durante la sua carriera. Solo che in precedenza non aveva mai fatto nomi: tutto lasciava intendere che il responsabile dei comportamenti più disdicevoli da lei raccontati fosse sempre la medesima persona: ma, appunto, non ne aveva mai rivelato l'identità. Ora l'ha fatto. Forse anche perché Ivan Reitman è morto a febbraio del 2022. In qualche modo, forse, non ne sente più la presenza ingombrante: è solo un'ipotesi, in questi casi è difficile comprendere le ragioni profonde di una rivelazione come quella fatta da Anna Faris. In ogni caso: ormai la denuncia è pubblica.

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