Svelati i primi scatti di Angelina Jolie nei panni di Maria Callas, il film biopic di Pablo Larraín. È basato sulla vera storia della leggendaria soprano, la più grande al mondo: un viaggio a ritroso nel tempo dagli ultimi giorni vissuti a Parigi – dove è morta a 53 anni il 16 settembre 1977 – fino a ripercorrere i grandi successi della Divina, ribattezzata anche Usignolo dai suoi fan. Il film si chiamerà, ovviamente, ‘Maria’.
A firmare il biopic sarà lo stesso regista di ‘Jackie’ e ‘Spencer’, i due film sulla vita Jacqueline Kennedy e Lady Diana. E, come nei suoi film sulle due donne più affascinanti del secolo scorso, anche Maria “esplorerà la vita della leggendaria, iconica e controversa cantante, spesso descritta come la diva originale”, fa sapere Pablo Larraín. “Basato su resoconti veri, Maria racconta la storia tumultuosa, bella e tragica della vita della più grande cantante lirica del mondo, rivissuta e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni ’70”.
La crisi di Angelina Jolie
“A 48 anni sto ancora capendo chi sono. Immagino di essere in transizione come persona”. Come l’araba fenice, Angelina Jolie è risorta da una crisi personale profonda. Fra pochi giorni, il 15 ottobre, sarà a Parigi per iniziare le riprese di ‘Maria’, nel ruolo della protagonista.
“Mi sento un po’ giù in questi giorni”, aveva confessato qualche giorno fa l’attrice. “Non mi sento me stessa da dieci anni. Avere dei figli mi ha salvato – ha ammesso – e mi ha insegnato a stare al mondo in modo diverso. Ultimamente penso che sarei sprofondata in una depressione molto più cupa se non avessi voluto vivere per loro”.
Le riprese: dove e quando
Le riprese inizieranno domenica e dureranno otto settimane. Il set verrà allestito nelle città dove la cantante ha vissuto realmente: tra Parigi, la Grecia – patria di origine della cantante nata a New York e poi maturalizzata italiana, il cui vero nome era Maria Anna Cecilia Sofia Kalo – Budapest e Milano.
“Il film comincia il 15 ottobre, io arrivo a novembre e si gira tra Budapest, Parigi, Atene, forse qualcosa in Italia e nel cast ci sono anche Alba Rohrwacher, Pierfrancesco Favino, sempre noi soliti ignoti”, scherza Valeria Golino. “Ho detto sì perché adoro lo stile di Larrain, un regista di grande statura e spregiudicatezza, il suo Jackie mi era piaciuto tantissimo”.
“Sono estremamente emozionato di iniziare la produzione di Maria – dice il regista Pablo Larraín – che, spero, farà conoscere la vita e il lavoro straordinari di Maria Callas al pubblico di tutto il mondo, grazie all'eccezionale sceneggiatura di Steve Knight, al lavoro del cast e della troupe e, soprattutto, alla brillante interpretazione e straordinaria preparazione di Angelina”.
Chi c’è nel cast
Accanto alla protagonista principale – Angelina Jolie, trasformata in una perfetta Mari Callas – il cast include anche tre attori italiani: Pierfrancesco Favino (Adagio), Alba Rohrwacher (La Chimera) e Valeria Golino (Ritratto della giovane in fiamme) nel ruolo di Yakinthi, la sorella della Callas. Tra gli attori scritturati per il film, anche Haluk Bilginer (Il regno d'inverno) e Kodi Smit-McPhee (Il potere del cane).
“Torno al mio mestiere principale di attrice, sarò sul set di un film che non vedo l'ora di cominciare, innanzitutto perché stimo moltissimo il regista, Pablo Larrain. Sarò la sorella di Angelina Jolie – anticipa Valeria Golino – nel film su Maria Callas che la reimmagina durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni '70”.
Trama e sceneggiatura
La sceneggiatura – che è stata completata prima dello sciopero della Writers Guild – è stata scritta da Steven Knight, l’autore che ha giù collaborato con Larraín in ‘Spencer’, il biopic di Lady D.
La trama è basata sulla storia vera della cantante, che ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano nel 1950 come sostituta di Renata Tebaldi nell’Aida. Dotata di una voce fuori dal comune, il suo talento e il carisma l’hanno portata a diventare un mito inarrivabile. Il successo artistico e la successiva esposizione mediatica, dovuta anche alle frequentazioni oltre il palcoscenico – come la storia contrastata col miliardario greco Onassis, che poi fu il secondo marito di Jacqueline Kennedy, hanno costruito un’immagine da diva d’altri tempi, attribuendole il soprannome di Divina.
Abiti e pellicce originali
Nel film, i costumi di Angelina Jolie si basano sugli abiti originali indossati dalla Callas, con molti pezzi unici provenienti dall'archivio storico del costumista Massimo Cantini Parrini. Abiti sontuosi e preziose pellicce, come imponevano le regole del lusso di allora. Ed è proprio l’utilizzo delle pellicce che ha spinto la produzione a consultare le associazioni per la difesa dei diritti degli animali. L’impegno assunto dalla produzione è stato quello di non usare pellicce di nuova fattura, per non uccidere ulteriori animali.
Se vuoi iscriverti al canale di WhatsApp di Qn clicca qui