Giovedì 18 Aprile 2024

‘Air - La storia del grande salto’: Nike e Michael Jordan visti da Ben Affleck

Il film uscirà in Italia il 6 aprile. Racconta la storia dell’accordo miliardario tra Nike e Michael Jordan

Ben Affleck nel film 'Air'

Ben Affleck nel film 'Air'

Air Jordan, ovvero l’affare miliardario di Nike che ha cambiato la storia delle sponsorizzazioni sportive. Un accordo diventato leggenda, come lo è stato Michael Jordan, il più grande giocatore di basket della storia. Due nomi importanti, due brand che insieme hanno dato vita a un sogno. È la storia di un sogno diventato realtà quello portato sul grande schermo da Ben Affleck con ‘Air - La storia del grande salto’, il film che sta per uscire nelle sale cinematografiche: il 5 aprile negli Stati Uniti, il 6 aprile in Italia. Il genio Affleck non perde un colpo e, anche questa volta, riesce a parlare di Jordan senza puntare i riflettori su Jordan. E lo portando in scena i protagonisti occulti di questa storia vera, due figure apparentemente marginali ma che insieme hanno fatto la storia: Sonny Vaccaro (Matt Damon), il manager che ha rivoluzionato il mondo delle sneaker e Deloris Jordan (Viola Davis), la mamma del cestista più amato di sempre. “Ho fiducia in suo figlio, in lui vedo il futuro e la sua storia ci infonderà la voglia di volare. Ma una scarpa è solo una scarpa”, dice Sonny nel film. “Finché mio figlio non se la mette”, gli fa da contraltare Deloris.

Viola Davis: la scelta di Jordan

Ben Affleck dice che non avrebbe mai realizzato Air senza la ‘benedizione’ di Michael Jordan, arrivata con una richiesta importante. Il suo nome? Viola Davis. “Michael Jordan, per quelli di voi che non lo sanno, è uno degli uomini più impressionanti che abbiate mai visto nella vostra vita", racconta Affleck. “Mi ha parlato di suo padre. E poi ha parlato di sua madre. Era la prima volta che vedevo questo sguardo attraversare il suo viso. Era uno sguardo di riverenza, di soggezione, di amore, di gratitudine e di innocenza. Mi ha detto: ‘Niente di tutto questo sarebbe mai successo senza mia madre’. E io: ‘Chi vorresti interpretare tua madre?’ Ha risposto: ‘Beh, deve essere Viola Davis’. “Viola Davis è la miglior attrice che abbia mai visto”, continua Affleck. “Questo è un affare difficile. È difficile sapere se hai successo. È difficile sapere se hai realizzato qualcosa. Ma onestamente, ho sempre pensato che, se un giorno fossi stato un regista e avessi avuto Viola Davis in un film, sarebbe stato davvero fantastico”. E così sarà. Il personaggio di Michael Jordan viene nominato spesso nel film senza mai apparire.

Cast e trailer

A rivelare i retroscena del casting è Ben Affleck, che nel film interpreta anche il co-fondatore di Nike, Phil Knight. La scintilla è scoccata quando il regista ha incontrato il vero Jordan, da quel momento sono arrivate le scelte vincenti. "Ho avuto la possibilità di sedermi a parlare con Michael Jordan, perché non avrei fatto questo film senza chiedergli: 'Cosa conta per te?' È interessante notare che aveva alcune cose che contavano”, racconta Affleck. "Una di queste era che Howard White doveva essere nel film", ha continuato il regista, riferendosi al vicepresidente del marchio Jordan. E subito la scelta è caduta su Chris Tucker, l’attore con cui Ben desiderava lavorare da molto tempo. Matt Damon interpreta Sonny Vaccaro, il dipendente della Nike che ha convinto Jordan a firmare lo storico accordo che ha dato vita alla linea di scarpe Air Jordan. Ben Affleck è il co-fondatore del brand, Phil Knight. Oltre a Viola Davis nei panni di Deloris Jordan, sullo schermo vedremo anche Jason Bateman (Rob Strasser), Marlon Wayans (George Raveling), Chris Messina (David Falk), Chris Tucker (Howard White), Julius Tennon (James R. Jordan Sr), Gustaf Skarsgård (Horst Dassler), Barbara Sukowa (Kathy Dassler), Joel Gretsch (John O'Neil), Dan Bucatinsky (Richard), Tom Papa (Stu Inman). Ecco il trailer in italiano del film: guarda qui.

Trama e sceneggiatura

Il film racconta come è nata la sponsorizzazione sportiva più costosa di sempre, l’accordo con cui la Nike ha pagato a Jordan – che allora giocava nella squadra dell’Università della Carolina del Nord – 1,3 miliardi di dollari da quando ha firmato il suo primo contratto nel 1984. Si tratta della sponsorizzazione più ricca di sempre per uno sportivo, ma è stato anche il più grande affare per il brand: MJ ha contribuito a trasformare la Nike in uno dei marchi di scarpe più importanti al mondo. Ma ai tempi la Nike era stata bollata come azienda di scarpe da corsa e nessun giocatore di basket voleva firmare un contratto con loro. Le vendite erano in calo e il fondatore dell'azienda Phil Knight era pronto a staccare la spina all'intera divisione. In quel momento Michael Jordan era ancora una matricola, ma il manager di Nike ha visto in lui la leggenda. L'ultima delle 10 regole appese nell’ufficio di Knight recita: "Se facciamo le cose giuste, faremo soldi quasi automaticamente". L'affare Jordan ha salvato l'azienda. Il resto è la sua storia. La sceneggiatura, scritta nel 2021 da Alex Convery col titolo Air Jordan, è entrata nello stesso anno nella Black List delle migliori sceneggiature non prodotte. Nell'aprile 2022 fu acquistata da Amazon Studios, per farne un film con protagonisti Matt Damon e Ben Affleck. Per mostrare il trailer durante il Super Bowl LVII, Amazon ha speso 7 milioni di dollari.

 

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