Cina: cosa c'entrano due premi Nobel con il suo liquore nazionale?

Attiva prevalentemente nel settore della medicina popolare, la società cinese Qinghai Spring Medicinal Resources Technology è anche proprietaria di una linea di liquori sotto il marchio TingHua. Si tratta di distillati chiamati baijiu, la cui edizione più ricercata è in vendita all'equivalente di circa 8550 euro: l'alcolico "nazionale" più costoso che si possa trovare in Cina. Qinghai Spring sostiene che è prodotto con tecniche avanzate che modernizzano la procedura tradizionale, e adesso a quanto pare punta ancora più in alto: ha annunciato infatti di aver assunto con il ruolo di capi scienziati niente meno che due premi Nobel, Ferid Murad e Arieh Warshel. Murad è stato insignito del Nobel per la medicina nel 1998 "per aver scoperto le implicazioni della molecola di monossido di azoto nel sistema cardiovascolare" (una ricerca che ha poi portato alla creazione del Viagra). Warshel ha invece vinto il premio per la chimica nel 2013 per i suoi studi "sullo sviluppo di modelli multiscala per i sistemi chimici complessi". Nel comunicato ufficiale si legge che Murad, "sfruttando metodi scientifici interdisciplinari, guiderà il team nello studio e nella verifica dell'applicazione di sostanze come il monossido di azoto in vari ambiti della vita quotidiana inclusa la produzione di alcolici". Warshel invece "è convinto che i risultati della ricerca scientifica raggiunti dal suo team forniranno riferimenti multidimensionali per ulteriori miglioramenti nella tecnologia di distillazione dei liquori cinesi fra cui il baijiu TingHua", qualunque cosa significhi. Resta il dubbio se i due premi Nobel forniranno davvero un contributo concreto, oppure se si tratti soprattutto di una mossa pubblicitaria per attirare l'attenzione sul baijiu e fare circolare il nome di TingHua anche al di fuori dei confini della Cina.