Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese, in bici dalla Campania al Salento

Un percorso cicloturistico di 500 chilometri che segue l’itinerario di due storiche condotte idriche

Castel Del Monte, una delle tappe della Ciclovia del'Acquedotto Pugliese

Castel Del Monte, una delle tappe della Ciclovia del'Acquedotto Pugliese

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è una delle più interessanti e meno conosciute piste ciclabili italiane. Parte da Caposele, in provincia di Avellino e arriva a Santa Maria di Leuca, bellissimo centro turistico salentino in provincia di Lecce. Un tracciato lungo quasi 500 km che si dipana in tre diverse regioni – Campania, Basilicata e Puglia – e segue il percorso di due storici acquedotti: il Canale Principale e il Grande Sifone Leccese. La ciclovia ha un itinerario non ufficiale in quanto molti tratti sono di proprietà della società che gestisce l’acquedotto, ma il percorso è molto battuto da cicloamatori di tutto il mondo. Ecco le info utili per farlo. 500 CHILOMETRI TRA STORIA E NATURA La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è immersa nella natura e nella storia. Un itinerario lungo, che segue il tracciato di due diverse condotte idriche di importanza storica per la Puglia. Il primo è il Canale Principale e dal 1915 porta l’acqua nella città di Bari. Ha la sua origine a Caposele, in provincia di Avellino (che è anche il luogo di partenza della ciclovia) e termina a Villa Castelli, in provincia di Brindisi. Il secondo, il Grande Sifone Leccese, parte dove finisce il primo e arriva a Santa Maria di Leuca, la punta meridionale del tacco d'Italia, vicino a Lecce, arrivo anche della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. LE TAPPE DEL PERCORSO Anche se, come detto, non c’è un percorso ufficiale, l’itinerario viene diviso per comodità in sei diverse tappe. La prima va da Caposele, in Campania a Calitri, sempre in provincia di Avellino. La seconda arriva a Venosa, in Basilicata, in provincia di Potenza, la terza termina alla fortezza di Castel del Monte, percorrendo in lungo e largo la meravigliosa Valle d’Itria. Da qui si riparte alla volta di Villa Castelli e quindi verso Galatone per la penultima tappa della ciclovia. Il gran finale è quello di Santa Maria di Leuca, in pieno Salento. IL PERCORSO NON È UFFICIALE Non esiste un percorso “ufficiale” per la ciclovia dell’acquedotto pugliese semplicemente perché per lunghi tratti attraversa la proprietà privata della società che gestisce la condotta idrica. Nonostante ciò si tratta di un itinerario fattibile senza problemi, che moltissimi cicloturisti percorrono in tutti i periodi dell’anno. È consigliata una mountain bike o una bici da trekking, per un percorso che si pedala su strade secondarie e sentieri sterrati, tra borghi arroccati e pianure che sembrano non finire mai.
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