Roma, 29 luglio 2022 - Cicale più chiassose che mai nell'estate rovente della siccità estrema: perché? Ce lo spiega il professor Paolo Radeghieri, entomologo dell’Università di Bologna. Premette con un sorriso. "Le più rumorose vivono in Australia: là per resistere bisogna mettersi le cuffie".
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Caldo record, l'allarme virus dai ghiacciai. "Possono liberare specie aliene" Professore, la colonna sonora di quest’estate è più rumorosa o è solo un’impressione? "No, la cosa è reale. Il fenomeno è magnificato dal cambiamento climatico che ormai credo nessuno possa negare. Anche se a dire il vero qualcuno ci prova ancora". Siamo invasi dalle cicale?
"Diciamo così: a sud degli Appennini ci sono sempre state per le condizioni climatiche. Invece in città come Bologna 40 anni fa ce n’erano pochissime perché allora esisteva l’inverno, con il freddo i piccoli che vivono nel terreno venivano falcidiati. Il cambiamento climatico ha avuto effetto anche su questo". La Sima, società italiana di medicine ambientale, ha appena lanciato l’allarme: il caldo anomalo provoca un'invasione anomala di insetti. "E dovremo fare i conti con questa novità anche dal punto di vista botanico. Dovremo cominciare a mettere piante che possono adattarsi a climi così aridi. Quest’anno c’è stata una moria di alberi incredibile".
Caldo record, l'allarme: anomala invasione di insetti, rischio nuove epidemie Tanti stranieri al frinire si chiedono: cos'è?
Accenno di risata al telefono: "Qualcuno lo ha domandato anche a me, pensava che fossero fenomeni elettrici e guardava in alto, verso i pali della luce nei parchi". Ma che significato ha il frinire? "È la serenata dei maschi che vogliono conquistare le femmine. Tanto che all’inizio alcuni mi contattavano chiedendomi come poter eliminare questo rumore. Perché magari siamo assolutamente assuefatti al traffico ma non al frinire delle cicale. Quando però ho spiegato che era una cerimonia nuziale, un concerto per l’accoppiamento, hanno detto: vabbè allora lasciamo perdere". E quanto dura? "Adesso stanno già cominciando a morire. Entro 10-15 giorni dovrebbero cominciare a calare. Dopo la deposizione delle uova, riparte il ciclo con i piccoli. Che vivono sotto terra e si nutrono di radici". Ma come si produce fisicamente questo 'canto'? "È provocato dai timpani, delle membrane che le cicale hanno nella parte sottostante dell’addome. I maschi le fanno vibrare. Un po' come tenere in mano una lamiera di ferro con due mani e scuoterla. Hanno dei muscoli potenti. Più suoni, più canti forte e più ti imbonisci le femmine. Invece di fare le alzate con la moto friniscono...". Di solito questo rito quando comincia? "A giugno, come degli zombie le cicale escono dal terreno, si arrampicano sui tronchi degli alberi e lasciano l’esoscheletro, insomma fanno l’ultima muta e si trasformano in quell’essere che vediamo. A dire il vero, vederle è difficile". E con questa siccità cosa dobbiamo aspettarci il prossimo anno? "Sono curioso di capirlo anch'io. In teoria, è prevedibile un incremento ancora maggiore. Ma con questo secco, con questo calore, con questa estrema siccità, le piante soffrono e quindi il cibo gli verrà a calare, credo". Da bambini ci hanno insegnato a non seguire l'esempio della cicala sprecona...
"Questa è solo una proiezione antropomorfa. La cicala risponde al suo ciclo biologico: nasce, si riproduce e muore. Come facciamo noi".
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