Sabato 20 Aprile 2024

Cinque cibi del futuro su cui scommettere

Akkoub, pandanus, chaya, morama bean e fonio potrebbero aiutarci ad affrontare le sfide alimentari del futuro, secondo il report 'State of the World's Plants and Fungi'

Il frutto del pandanus

Il frutto del pandanus

Non si potrà più vivere di solo pane, ma anche di akkoub, pandanus e fonio. Nel prossimo futuro diventerà fondamentale ampliare la produzione agricola con piante commestibili "alternative", oggi neglette e relegate a pochi angoli del mondo, ma che potrebbero rivelarsi fondamentali per affrontare le sfide pressanti che ci attendono: garantire una dieta adeguata a otto miliardi di persone, facendo i conti con i cambiamenti climatici. È uno degli argomenti più rilevanti del vastissimo report 'State of the World's Plants and Fungi' redatto dai Royal Botanic Gardens di Kew, che ha coinvolto 210 scienziati di 42 paesi. Lo studio evidenzia come, delle 7039 piante commestibili note, solo 417 siano considerate colture alimentari dal FAO. Ma l'imbuto si stringe ulteriormente, perché il 90% dell'apporto energetico di tutta la popolazione del mondo deriva da 15 colture e quattro miliardi di persone dipendono esclusivamente da tre sole colture: riso, grano e granoturco. Nascono così due problemi principali: centinaia di milioni di persone hanno un'alimentazione insufficiente, oppure inadeguata per varietà e bilanciamento, e le piante principali e più diffuse di cui ci nutriamo faticheranno ad adeguarsi ai cambiamenti climatici. Insomma, "se l'umanità vuole prosperare nel futuro", scrivono i ricercatori, "dobbiamo far sì che i nostri sistemi di produzione del cibo siano più diversificati, resistenti e sostenibili". Il report include il censimento di un centinaio di specie vegetali sottovalutate e sottoutilizzate ma dotate di grande potenziale, segnalandone in particolare cinque che presto potremmo trovare sulle nostre tavole. L'akkoub, o gundelia, un cardo selvatico che cresce sui terreni rocciosi del Medio Oriente, la cui infiorescenza viene consumata fritta, sottaceto o insieme a uova, carne e ceci. Il pandanus, un albero diffuso nelle zone costiere dalle Filippine alle Hawaii, capace di resistere a siccità, venti forti e salsedine; se ne mangia il frutto, simile all'ananas, e le foglie servono per aromatizzare il cibo. La chaya, un arbusto a crescita rapida originario del Messico, che ha foglie e germogli nutrienti e ricchi di proteine, vitamine, calcio e ferro. Il morama bean, una leguminosa dell'Africa meridionale che cresce anche in zone aride e produce semi dal sapore simile agli anacardi e alle castagne, ricchi di proteine, da cui si ricavano anche olio, latte e farina. Il fonio, un "super cereale" coltivato nell'Africa occidentale che cresce rapidamente e ha bisogno di poca acqua; i chicchi sono nutrienti e senza glutine, abbondano di ferro e calcio e si usano per preparare cuscus, pane, pappe e bevande.

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