Dracula, Chloé Zhao dirige un film western e di fantascienza

L'autrice del premiato 'Nomadland' lavora a un adattamento originale del romanzo di Bram Stoker, con la produzione di Universal Pictures

Chloé Zhao

Chloé Zhao

Dracula, il più celebre vampiro di sempre, sta per tornare su grande schermo, ma non in un adattamento fedele del romanzo di Bram Stoker, bensì in un film che ne rilegge il mito in maniera originale, mescolando western e fantascienza: alla produzione troviamo Universal Pictures, mentre regia e sceneggiatura sono in mano a Chloé Zhao, autrice in forte ascesa dopo il successo di 'Nomadland' (Leone d'Oro al Festival di Venezia 2020 e fonte di candidature ai Golden Globes come ai SAG Awards) e pronta a cimentarsi con l'universo dei supereroi Marvel grazie a 'Gli Eterni' (atteso nelle sale a novembre 2021).

Un Dracula western e fantascientifico

Universal Pictures sta conservando il massimo riserbo intorno al progetto e non ha svelato un dettaglio che fosse uno sulla trama. Le scarne dichiarazioni fatte al magazine Hollywood Reporter lasciano intendere un film che, appunto, mescola fantascienza e western e presterà particolare attenzione a "coloro che vivono ai margini della società". Un tema molto caro a Chloé Zhao e che ha splendidamente innervato 'Nomadland', ma anche il film indipendente che ha lanciato la sua carriera, cioè il bellissimo 'The Rider' (2017).

Il Dark Universe di Universal

Il nuovo progetto conferma un netto cambio di rotta rispetto all'originario Dark Universe di Universal Pictures, se non addirittura il suo definitivo accantonamento. Universal detiene infatti i diritti cinematografici di alcuni del "mostri" più famosi nella storia del cinema, da Dracula alla Mummia, dall'Uomo Lupo alla creatura del dottor Frankenstein. Nel 2014 tentò di mettere insieme un qualcosa di simile all'universo cinematografico Marvel, con film che rimandano l'uno all'altro, condividendo la medesima macro narrazione. Dopo la tiepida accoglienza di 'Dracula Untold' (2014) e 'La mummia' (2017) si è però deciso di lasciare perdere: l'ambizione di un universo condiviso resta probabilmente nell'aria, ma al momento si producono titoli autonomi gli uni dagli altri. È successo con 'L'uomo invisibile' (2020) e pare che la stessa cosa stia accadendo con il Dracula di Chloé Zhao. Forse è meglio così, perché 'L'uomo invisibile' è molto più interessante e riuscito dei due film precedenti: speriamo che Zhao continui a tenere alta l'asticella della qualità. Leggi anche: - Golden Globes 2021, i film: le nomination premiano 'Mank' - Jennifer Lopez mamma killer nel film 'The Mother' - Buck Rogers: il film, la serie TV e la minaccia di una causa legale

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