Chiara Boni, fluidità e leggerezza sulla spiaggia di Forte dei Marmi

La stilista: "Su queste spiagge ho passato gli anni più belli della mia infanzia e qui sono voluta tornare, all'aperto e al tramonto, per la prima sfilata per l'estate 2021"

La sfilata di Chiara Boni sulla spiaggia di Forte dei Marmi

La sfilata di Chiara Boni sulla spiaggia di Forte dei Marmi

Forte dei Marmi, 10 settembre 2020 -  Una sfilata molto chic perchè semplice ed intima quella di Chiara Boni La Petite Robe sulla sabbia del Forte dei Marmi, all'Augustus Hotel & Resort, luogo del mito delle vacanze in Versilia, perchè arenile frequentato dalla famiglia Agnelli per tanti anni e ora palcoscenico del progetto del mare d'inverno voluto dall'amministratore delegato Giacomo Maschietto, figlio della stilista. “Su queste spiagge ho passato gli anni più belli della mia infanzia – racconta Chiara Boni - e qui sono voluta tornare, all'aperto e al tramonto, per la prima sfilata per l'estate 2021 in questi difficili momenti per il Covid19. Ho creato 26 modelli per mostrare in streaming al mondo e dal vivo davanti a poche persone, perchè non sono più tempi di sprechi”, dice Chiara prima di fare la foto di gruppo con le modelle in mezzo al mare.

“Mi dispiace non essere potuta tornare a sfilare a New York come facevo dal 2015, ma Forte dei Marmi mi è sembrata una soluzione perfetta per questa eleganza timeless, spontanea e disinvolta - continua Chiara Boni - adatta alle donne di oggi, col mio jersey tutto Made in Italy che si può usare anche a taglio vivo, alleggerito e anche in lurex. I colori sono del bianco latte, della sabbia dorata, del legno delavè. Ma in showroom la collezione è anche in fantasie floreali gioiose, in tinte accese come il fuxia, il blu cobalto e il verde”.

Fluidità e leggerezza sono le parole chiave di questi abiti, presentati sulla sabbia con le modelle a piedi nudi e i capelli al vento, davanti al mare e al tramonto con lo sfondo delle Apuane: gonne sarong e top arricciati, lunghi abiti monospalla abbelliti da una romantica rosa, costumi da bagni scolpiti da tagli seducenti e portati sotto vestaglie di tulle trasparenti e svolazzanti di ruches, tailleur smoking dal tailoring perfetto, pochi gioielli in pietre naturali magari come bracciali intorno alla caviglia o luminosi orecchini. Un tocco anni Settanta non può mancare in omaggio agli anni mitici del Bambaissa, locale caro a Chiara Boni.  “E poi ho ripensato molto all'eleganza di Vestivamo alla marinara di Susanna Agnelli e a quel mood, a quando da giovinetta guardavo chi andava alla Capannina, allo stile unico fortemarmino e con questa collezione ho voluto tradurre ricordi ed emozioni, in modo semplice, come una volta, con poca sera e i costumi da bagno che vestono come qualcosa di speciale anche per le occasioni”.

E tre giovani campionesse di nuoto sincronizzato danno spettacolo con le loro acrobazie seducenti nella piscina dell'Augustus Beach. “Dopo aver ricomprato il mio marchio del GFT - racconta la Boni - sono ripartita nel 2009 con una moda semplice e facile che potevo gestire da sola con un unico tessuto il Sensitive prodotto da Eurojersey e coi primi abiti La Petite Robe venduti la prima volta alla Rinascente”. Un bel successo, come spiega Maurizio Germanetti amministratore delegato di Chiara Boni & Sons che spiega come in questi mesi di pandemia il brand abbia perso, come tutto il fashion, circa il 40% del fatturato. “Avevano chiuso il 2019 - dice Germanetti - a 24 milioni di euro, con vendite al 70% in America che resta il nostro principale mercato, poi vengono Italia, Europa e Medio Oriente. Ora penso che torneremo a queste cifre solo nel 2022. Dobbiamo puntare anche sulla Cina nel futuro ma il mercato là ci impone partnership importanti. Intanto Chiara ha ideato la collezione Leisure sempre in jersey che sta trovando molto consenso”.