Era il 2017 quando Timothée Chalamet (il ragazzino Elio) e Armie Hammer (il più maturo Oliver) conquistavano il cuore delle platee (e Chalamet la sua nomination all’Oscar) come coppia di innamorati in “Chiamami col tuo nome “ di Luca Guadagnino. Adesso, per uno strano scherzo del destino, i due tornano nello stesso giorno alla ribalta, insieme ma divisi nel segno della stessa parola: cannibale.
Ieri è stato diffuso negli Usa il trailer di “House of Hammer“, il documentario di Discovery+ (in onda dal 2 settembre) in cui parlano le donne che – dal gennaio 2021 – hanno accusato Armie Hammer di abusi sessuali nei loro confronti. Hammer, che ha 35 anni ed è stato sposato fino al 2020 con Elizabeth Chambers dalla quale ha avuto due figli, si è ritirato da Hollywood: nel 2021 entrò in centro di riabilitazione (pagatogli da Robert Downey jr), dal 2022 pare viva alle Cayman, facendo l’agente immobiliare eo il concierge. Nel trailer della serie, che è stata realizzata in collaborazione con la zia di Armie e che racconta anche i tanti lati oscuri degli antenati dell’attore, una sua ex (Courtney Vucekovich) racconta: "All’inizio era tutto perfetto, ma poi le cose sono cambiate. Armie è uno che supera i limiti un po’ alla volta, finché non diventi totalmente sua. Una volta mi ha scritto: “Sono un cannibale al 100%”. Mi ha spaventata a morte".
Il caso (?) ha voluto che nelle stesse ore del lancio del trailer sul cannibale Armie, il compagno di set 2017 Chalamet, 26 anni, abbia postato sui suoi social il trailer di “Bones and All“, il nuovo film di Guadagnino di cui è protagonista e con cui sarà in concorso alla Mostra di Venezia. Il film è tratto dal libro dell’americana Camille DeAngelis pubblicato in Italia nel 2015 col titolo “Fino all’osso“, libro che verte – Camille è vegana – sulla storia d’amore tra due ragazzi cannibali: lei mangia le persone a cui vuole bene, lui i cadaveri. E lui nel film è Timothée.
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