Cento superstar, 24 ore rock E i Maneskin conquistano Parigi

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Un Live Aid ai tempi della necessità di vaccini antiCovid per tutti – soprattutto per i paesi più poveri – e della mobilitazione per l’emergenza climatica: il concertone dell’Ong Global Citizen ha visto impegnati per 24 ore dal vivo a Parigi, New York, Londra (e poi Rio, Seul, Sydney, Mumbai...) davanti a oltre 100mila spettatori in presenza e almeno un miliardo di telespettatori, centinaia di artisti. A Parigi, sotto la Tour Eiffel e davanti a ventimila persone, i momenti imperdibili dello show sono stati quelli firmati da un Elton John voce e piano impeccabile e potente, da Ed Sheeran e Black Eyed Peas, ma soprattutto dai nostri Maneskin, che hanno trionfato in scena – dominante Victoria in nude look, torso nudo e capezzoli coperto solo dai capelli e dal nastro adesivo nero – anche con una cover di Billie Eilish (Bury a Friend) e facendo cantare in italiano la sterminata platea francese la loro Zitti e buoni. Altro momenti magico dello show, da New York, il duetto tra la stessa Billie Eilish (accompagnata in scena dal fratello Finneas) con i Coldplay per una commovente Fix you; sempre a Central Park, un’adrenalinica Jennifer Lopez, Cindy Lauper (e la sua Girls per le donne afghane), Paul Simon, Camila Cabello e Shawn Mendes con tanto di bacio e l’intervento molto applaudito (forse perché non hanno cantato?) di Harry e Meghan. Tra gli artisti del Global Citizen, anche Andrea Bocelli.