Mercoledì 24 Aprile 2024

Carnevale 2019, sei divertentissime feste tradizionali in Italia

Da Schignano a Acireale, sei destinazioni per vivere le tradizioni del Carnevale all'italiana in modo originale e divertente

I carri del Carnevale di Viareggio sono fra i più fantasiosi

I carri del Carnevale di Viareggio sono fra i più fantasiosi

Un viaggio in Italia a febbraio è l'occasione per vedere borghi e città attraverso le tradizioni e le feste di Carnevale. E non c'è solo quello di Venezia: ecco 6 destinazioni che durante il mese di febbraio si animano di feste e sfilate da non perdere, dalla Lombardia con le maschere di Schignano ai carri infiorati di Acireale in Sicilia. Sono fra le celebrazioni più antiche, ricche e originali che si possono vedere in Italia. LOMBARDIA: IL CARNEVALE DI SCHIGNANO Sopra il lago di Como, incastonato nella Val d’Intelvi, c’è un piccolo borgo che si chiama Schignano, rinomato per il suo Carnevale dalle origini che si perdono nei tempi. I riti iniziano alla mezzanotte a cavallo fra il 5 e il 6 gennaio e culminano con tre grandi sfilate. Quest’anno si terranno domenica 24 febbraio (il carnevale dei bambini), sabato 2 e martedì grasso 5 marzo. È qualcosa di unico. Per le vie del piccolo paese sfilano le maschere più significative: il “Brut” che impersona il povero e si muove fra saltelli e cadute, vestito di stracci e con il viso ricoperto da una maschera di legno; il “Mascarun” (detto anche Bell) che rappresenta il ricco, dall’andatura calma, gli abiti colorati e il pancione gonfio; la “Ciocia”, moglie petulante e polemica del Mascarun, da sempre impersonata da un uomo con il volto sporco di fuliggine, che indossa abiti tradizionali e zoccoli ai piedi. Aprono i cortei i “Sapeur” con il volto dipinto di nero, coperti da pelli di pecora e con un’ascia in mano, mentre l’autorità è rappresentata dal “Sigurtà”. La vera incarnazione del Carnevale è però il fantoccio “Carlisepp”, appeso in piazza nei giorni di festa e bruciato sul rogo il martedì grasso. Ad arricchire il tutto bancarelle di dolci e prodotti tipici.  

EMILIA ROMAGNA: IL CARNEVALE CARIOCA DI CENTO Il comune di Cento, in provincia di Ferrara, porta avanti con grande orgoglio la tradizione di un Carnevale che ha origini antiche (come rappresentato negli affreschi del Guercino) e che è diventato uno dei più suggestivi d’Italia. Qui si può respirare l’atmosfera carioca tipica delle sfilate brasiliane, in quanto nel 1993 è stato ufficializzato il gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro. Tutto si muoverà al ritmo di samba: le ballerine, i percussionisti e i carri da cui vengono lanciati caramelle, dolciumi, peluche e gadget. I festeggiamenti per il 2019 inizieranno domenica 10 febbraio e continueranno anche nelle domeniche successive. Termineranno con il Gran Finale del 10 marzo in cui sarà premiato il carro vincitore e sarà bruciato il “Tasi”, la maschera che simboleggia la fine del periodo ludico. Per tutto il mese la cittadina sarà allieta da spettacoli ed eventi.

Oltre al caratteristico e colorato Carnevale la città è ricca di edifici di interesse come il Teatro Comunale, l’imponente Rocca, il Palazzo del Governatore e il Palazzo Comunale, la Basilica di San Biagio e il Santuario della Beata Vergine della Rocca.  

TOSCANA: VIAREGGIO, FRA MARE E SPETTACOLI Non ha bisogno di presentazioni il Carnevale di Viareggio (LU), che per un mese trasforma la città toscana in una vera e propria fabbrica di divertimento. La tradizione carnevalesca prende origine nel 1873 a seguito di una sfilata di carri organizzata da un gruppo di giovani locali per protestare contro una pressione fiscale sempre più forte. Ai nostri giorni le celebrazioni si articolano tra sfilate dei carri e giganti in cartapesta, feste, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali e molto altro. A dare il via ai festeggiamenti è il triplice colpo di cannone, sparato dal mare. Le grandi sfilate nel 2019 si terranno il 9, 17, 23 febbraio, il 3 e 5 marzo. MARCHE: FANO E IL CARNEVALE PIÙ ANTICO D’ITALIA A detenere il primato di carnevale più antico d’Italia è Fano, città fortificata in provincia di Pesaro-Urbino. Questo carnevale nacque nel lontano 1347 per celebrare la riconciliazione della famiglia guelfa del Cassero con quella ghibellina dei Carignano. Si contraddistingue per le sue maschere tipiche e i suoi carri allegorici. Questi ultimi sono realizzati nei mesi precedenti in cartapesta e gommapiuma con riferimenti ai personaggi della storia, dei fumetti e della politica e possono raggiungere anche i 16 metri di altezza. Tema del 2019 sarà il mondo femminile con festeggiamenti previsti per le domeniche 17, 24 febbraio e 3 marzo. Tra le maschere classiche c’è il Pupo, chiamato “Vulon” (caricatura di personaggio popolare bruciato sul rogo la sera del martedì grasso a chiusura del carnevale), mentre a fare da colonna sonora è la musica arabita, suonata dalla banda con oggetti di uso comune come lattine, pentole e caffettiere. Il clou dei festeggiamenti è rappresentato dal Getto con il lancio di dolciumi e caramelle dai carri. SICILIA: I CARRI INFIORATI DI ACIREALE Di antica tradizione è anche il Carnevale di Acireale in Sicilia (dai documenti storici sembra risalire al 1594). Quest’anno inizierà domenica 17 febbraio e terminerà il 5 marzo con sfilate nell’ultimo weekend di febbraio e il primo di marzo. Con quello di Putignano in Puglia è fra i più noti carnevali del sud. Oltre ai classici carri allegorici sfilano i carri infiorati, allestiti con fiori di vario genere, la cassariata, ossia le carrozze da cui un tempo i nobili lanciavano confetti e i minicarri (detti lilliput), riservati ai bambini. La maschera tipica è la Peppa Neppa, un servo sciocco della Commedia dell’arte siciliana in grado di fare anche acrobazie. PUGLIA: IL CARNEVALE DI PUTIGNANO A Putignano in provincia di Bari si rivive da oltre sei secoli uno dei carnevali più famosi dell’Italia meridionale. Si narra che nel lontano 1394 i cavalieri dell’Ordine di Malta portarono in questo borgo della Murgia le reliquie di Santo Stefano e che i contadini lasciarono il lavoro nei campi per venerarle con preghiere e poi festeggiare insieme il momento sacro con canti e storie popolari. Da qui è nata la tradizione carnevalesca. Oltre ai carri allegorici e alla tipica maschera Farinella (è anche un piatto locale, un minestrone di ceci e orzo), il martedì grasso, nel cosiddetto Funerale del Carnevale, viene bruciato un maiale in cartapesta. Le sfilate del 2019 sono previste per domenica 17 e 24 febbraio, domenica 3 marzo e martedì 5 marzo.

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