Martedì 23 Aprile 2024

David di Donatello, la vedova di Carlo Vanzina contro la giuria: “Avvilita la sua memoria”

Lisa Melidoni Vanzina: “Dare un premio a suo fratello e non un riconoscimento a lui è stato un segno di ingratitudine”

Carlo ed Enrico Vanzina (Ansa)

Carlo ed Enrico Vanzina (Ansa)

Roma, 6 maggio 2023 – La vedova di Carlo Vanzina polemizza con la giuria dei David di Donatello, rea – a suo avviso – di "aver emarginato" il regista e sceneggiatore "avvilendone la memoria". "Con le mie figlie, abbiamo appreso, di come l'Accademia del David di Donatello, si sia già dimenticata di Carlo Vanzina, mio marito, il loro papà – dice Lisa Melidoni Vanzina all'Ansa – . Dare un premio a suo fratello e non un riconoscimento a Carlo, è stato, un gesto di ingratitudine verso un regista che ha girato ben oltre 60 film. Un gran signore del cinema italiano a detta di tutti coloro che ci hanno lavorato in più di 40 anni di stimata carriera".

Carlo Vanzina era "un maestro, un uomo umile, non per modestia ma per innata signorilità; sempre in punta di piedi, mai prevaricatore né arrogante né con smanie di protagonismo al contrario, di chi, millanta verità inesatte pur di esser sempre al centro di un attenzione non meritata", prosegue Melidoni ricordando il marito scomparso nel 2018.

"Cara giuria del David, con la stessa superficialità che conferisce questo premio, avete emarginato un grande protagonista, un autore della commedia all'italiana, avvilendone la memoria non avendogli riconosciuto, neanche post mortem, la sua infinita dedizione al nostro cinema . Del resto, si sa: chi è stato tanto amato in vita, con la morte diventa oblio degli … indifferenti", conclude nel suo atto d'accusa.

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