Cos'è la tricodinia, la malattia di cui parla Camihawke

L'influencer Camilla Boniardi: “Il dolore va e viene, il mio corpo mi sta parlando”

Camilla Boniardi, in arte Camihawke

Camilla Boniardi, in arte Camihawke

Roma, 5 febbraio 2022 – “Non sono giorni facilissimi, il dolore va e viene: è molto difficile non pensare a qualcosa che ti fa male”. È lo sfogo sui social di Camihawke, al secolo Camilla Boniardi, una delle influencer più amate del web – solo su Instagram è seguita da oltre 1 milione e 300 mila follower – per la sua capacità di mettere a nudo insicurezze e fragilità. Come ha fatto in queste ore su Instagram con un post in cui parla della tricodinia: un disturbo che colpisce il cuoio capelluto che provoca dolore, bruciore e un fastidioso prurito. Sono soprattutto donne a soffrirne, due pazienti due tre sono al femminile.

“Il mio corpo di mi sta parlando. Devo dargli ascolto”

La 32enne originaria di Monza nella sua carriera social ha già affrontato temi tanto difficili quando diffusi. Dall’anoressia, di cui ha sofferto in passato, all’ansia e alle difficoltà quotidiane raccontate in un libro, “Per tutto il resto dei miei sbagli”, uscito due anni fa. “Ho fatto le analisi del sangue, stiamo capendo se i valori sono nella norma”, racconta Camilla in un lungo post su Instagram. E ancora: “Se fosse tutto ok, per questa tricodinia rimarrebbe solo lo stress come unica causa e allora dovrò modificare qualcosa nella mia vita. Forse il mio corpo mi sta parlando e devo dargli ascolto. Cerco di ricaricarmi questo weekend per affrontare la settimana di Sanremo al meglio, scusate se nelle settimane o mesi a venire non sarò sempre al top, o sarò un po’ assente se ne sentirò l’esigenza, ma credo che il benessere mentale sia importante tanto quanto quello fisico, perché se trascurato prima o poi viene a bussare alla porta”.

Cos’è la tricodinia

La tricodinia è una sensazione dolorosa al cuoio capelluto, accompagnata da un bruciore o prurito profondo che, in termini medici, si chiama disestesia. Può essere transitoria o diventare cronica, a volte perfino un gesto quotidiano come pettinarsi o toccarsi i capelli può diventare molto doloroso. Molte persone – due pazienti su tre sono donne – lamentano formicolii avvertiti alla radice, tra i follicoli e il cuoio capelluto. Tra le complicazioni, la tricodinia può portare al diradamento e perfino alla caduta dei capelli. L'origine del dolore è dovuta a un'infiammazione dei follicoli piliferi, che può essere favorita da una situazione di forte stress psico-fisico, malattie dermatologiche – come follicolite, dermatite seborroica o anche l’acne – oppure dall’alopecia.

Le cause

Molto spesso le cause scatenanti sono da cercare sottotraccia, in ambito psicologico: stress e ansia legati a periodi difficili possono dare origine ai primi sintomi e scatenare la tricodinia. Se a scatenare le reazioni può essere lo stress, uno dei problemi è la ridotta soglia di attivazione dei nocicettori (i ricettori delle sensazioni dolorose) diffusi in tutto il cuoio capelluto. Ad innescare la tricodinia, attivando le terminazioni nervose, sarebbe inoltre un'infiammazione della cute o del follicolo pilifero, la cui vera causa non è ancora del tutto stata chiarita. La tricodinia viene solitamente curata con degli antiinfiammatori per alleviare i fastidi e il dolore. In alcuni casi possibile intervenire con altre cure farmacologiche, basate su laser e trattamenti igienici. Ma, in ogni caso, ai primi sintomi è molto importante rivolgersi a un medico – come ha giustamente fatto Camihawke – per sottoporsi alle necessarie analisi per capire meglio cosa sta succedendo.

I sintomi

Dolore e prurito del cuoio capelluto sono alcuni dei sintomi. Le sensazioni sono molto soggettive e vanno dal semplice fastidio fino al vero e proprio dolore. Tra i sintomi più comuni: • formicolio alla testa e dolore al cuoio capelluto • cute diradata • dolori diffusi alla testa • prurito, bruciore o fastidio ai capelli.

 

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