Il messaggio arriva dal cuore dell’Africa, ed è potentissimo. Le foto sono state scattate da Prince Gyasi in Ghana dove il giovane fotografo è nato ad Accra, 28 anni fa, primo artista di colore a scattare il Calendario Pirelli 2024 che verrà presentato a novembre a Milano e che festeggia i suoi 50 anni di gloria, e il 60° anno del primo The Cal uscito nel 1964 (ci sono stati alcuni anni di interruzione).
“Quello che creo sono opere d’arte. Quindi, saranno sempre senza tempo. Cerco messaggi che risolvano problemi che si presenteranno tra dieci, quindici, vent’anni – spiega questo fotografo autodidatta che ha scattato la sua prima foto col cellulare a 16 anni –.Quand’ero ragazzo c’erano le stesse problematiche riguardo all’istruzione delle ragazze, il razzismo, la schiavitù, la violenza sui minori, gli uomini che non rispettano le donne e cose del genere. È sempre stato così, non è mai cambiato. Bisogna sapere che gli esseri umani non sono perfetti, che ripeteranno gli stessi errori. Quando guardi il mio lavoro, ti mostra allo stesso tempo il problema e la soluzione nella stessa opera. Quindi quando creo, è a questo che penso. Non penso soltanto al presente, penso al futuro, per cui sarà sempre senza tempo”. E proprio ‘Timeless’ si intitola il manifesto scritto da Gyasi per The Cal 2024, la prima volta di un fotografo africano.

Prince Gyasi firma un Calendario Pirelli 2024 innovativo
“Pirelli è da sempre attenta all’evoluzione del linguaggio fotografico”, afferma l’azienda di pneumatici presentando il calendario 2024. “E nelle foto di un giovane artista come Gyasi abbiamo visto un nuovo linguaggio che trasmette energia positiva e un potente messaggio, capace di parlare anche alle nuove generazioni”. Il Calendario Pirelli è nato a Londra nel 1964 da un’idea della Pirelli Uk, sussidiaria britannica dell’azienda italiana diventata una multinazionale con base in Italia e un brand globale. Ora ne vengono tirate 20.000 copie che non sono messe in vendita ma regalare ad istituzioni, vip e aziende.
Per l’edizione 2024 Gyasi ha fotografato, principalmente nella sua Africa, una serie di personaggi, tutti con radici africane: come Amanda Gorman, la poetessa della cerimonia di inaugurazione della presidenza Biden, la modella Naomi Campbell, l’attore Idris Elba, l’ex-calciatore Marcel Desailly, il re degli Ashanti Otumfuo Osei Tutu II (e l'immagine del calendario sta a testimoniare il 25° anniversario del suo regno che cade proprio nel 2024), la cantante Tiwa Savage, che ha partecipato all’incoronazione di re Carlo d'Inghilterra, l’attrice Angela Bassett. E il giovane fotografo ripete che le sue sono opere d’arte non fotografie.
“I protagonisti del mio Calendario Pirelli 2024 per la maggior parte sono miei amici, come per esempio Idris, Naomi è mia sorella, Angela Bassett è come una figura materna per me, è la prima volta che la incontro ma è come se ci fosse qualcosa di profondo che ci lega. Quello che mi piace di loro è che quasi tutti cercavano di capire cosa penso di quello che indossano, della loro pettinatura o del loro viso, e roba del genere. Riesci ad avvertire il rispetto – dice Prince Gyasi -. Anche James è un mio amico. Idris, l’ho già citato? È un tipo straordinario. Amanda, era la prima volta che incontravo Amanda, Margot, con lei avevo già parlato. Tiwa, era la prima volta che la incontravo, ma non puoi semplicemente avvicinarti e parlare, è come la Beyoncé africana. Senti l’entusiasmo quando vedono l’opera d’arte completa dal vero. È facile mandargli riferimenti o render, render 3D, o quello che hai intenzione di fare ma nella vita reale capisci l’entusiasmo. Naomi non stava tanto bene, ma è arrivata sul set ed è rimasta stupefatta e ha tirato fuori il telefono e ha cominciato a fare... e si sentiva che era veramente entusiasta. Per cui dirò che l’emozione comune che si vede qui è l’amore”, conclude il fotografo che è stato anche a Londra per il backstage. Fra i personaggi fotografati c’è anche il Re Otumfuo Osei Tutu II, ottimo amico di Re Carlo ed era anche un ottimo amico della Regina Elisabetta. È il capo del Regno Ashanti che è una delle più antiche monarchie del mondo. Il regno più potente ed è da lì che proviene tutto l’oro del Ghana.