Giovedì 3 Ottobre 2024

Calcoli renali stop Bere è essenziale

Calcoli renali stop  Bere è essenziale

Calcoli renali stop Bere è essenziale

di Alessandro Malpelo

Le ondate di caldo e la disidratazione possono influenzare la comparsa di calcoli renali o scatenare infezioni urinarie, come la cistite. Alla fine dell’estate, tuttavia, piccoli cambiamenti nella dieta, insieme a un apporto adeguato di liquidi, possono fare la differenza. Uno studio condotto presso l’UT Southwestern Medical Center, negli Stati Uniti ha calcolato le probabilità di sviluppare un calcolo renale, che aumentano durante la stagione estiva.

Come fare prevenzione? La prima raccomandazione, ha scritto Megan Bollner, ricercatrice del dipartimento di Urologia dell’Università del Texas, è aumentare l’apporto di liquidi e limitare le prese di sale. Le persone soggette a calcoli renali dovrebbero bere anche più di due litri di acqua al giorno. L’aggiunta di succo di agrumi, limone o lime, è parimenti utile perché contiene citrato, che si lega al calcio.

Una normale quota di calcio non va demonizzata, l’organismo sano ben idratato riesce sempre a mantenere l’equilibrio ottimale. Alcuni esempi di cibi contenenti calcio che si possono consigliare sono i latticini, la soia, i fagioli e le verdure verdi come cavoli e broccoli. Contenere i consumi di proteine animali può essere una buona idea, idem quella di incrementare l’apporto di frutta e verdura. L’acqua di rubinetto che beviamo durante i pasti contiene calcio che a contatto con gli alimenti precipita senza entrare in circolo, e si elimina normalmente attraverso l’intestino. Quando si beve acqua a stomaco vuoto è meglio scegliere la leggerezza. "In tutti i casi – ha affermato Alessandro Zanasi, medico specialista a Bologna - si consiglia l’assunzione di un’acqua oligominerale con una moderata concentrazione di sali minerali e un effetto diuretico".

I reni sono essenziali nel ricambio, favoriscono l’eliminazione di tossine. Una diuresi fisiologica allontana il rischio di infezioni del tratto urinario, come la cistite, infiammazione spesso ricorrente e fastidiosa nella donna. Nell’uomo adulto è la prostata ingrossata a dare problemi, con la minzione. L’acqua da tavola diluisce l’urina, e contribuisce a lavare via quella patina microbica che si annida talvolta nelle vie urinarie. Questo consiglio di bere acqua (eliminando o riducendo gli alcolici) vale per le persone con funzionalità renale e cardiaca normale.

Diversamente, specie in presenza di episodi di scompenso cardiaco, bisogna stare attenti, perché i reni divengono incapaci di eliminare i liquidi in eccesso. Come regolarsi allora? In questi casi si rende utile il vademecum pubblicato sul sito della Sin, Società italiana di nefrologia (www.sinitaly.org) con i comportamenti indicati per mantenere i reni in salute.