Giovedì 18 Aprile 2024

Bullo di periferia con stimmate “Christian“, fra fumetto e pulp

Ispirata alla graphic novel di Piersanti e Mattotti, con un’immaginaria. Città-Palazzo sullo sfondo

Migration

"Un criminale con le stimmate, un picchiatore di periferia, che in verità viene quasi sempre gonfiato: un personaggio con venature pasoliniane a cui mi sono affezionato perché non è un avido, ha una semplicità positiva". Edoardo Pesce descrive così Christian, il protagonista dell’omonima serie che debutta domani su Sky Atlantic, una produzione Sky e Lucky Red in partecipazione con Newen Connect. "Sono molto contento del ruolo ma la serie è molto corale, ogni personaggio ha una sua profondità e umanità" precisa il vincitore del David di Donatello per Dogman (Miglior attore non protagonista).

Christian – per la regia di Stefano Lodovichi – è una storia, fra il crime, il soprannaturale e il supereroistico, di un improbabile ma irresistibile “Cristo di periferia“, raccontato con toni da fumetto a tinte pulp. La serie, infatti, è creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku“ Cinardi e Enrico Audenino, da un’idea dello stesso Cinardi, e liberamente ispirata a Stigmate, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti (Logos). "Volevo raccontare una storia supernatural in Italia. A fare da sfondo alle vicende, un luogo immaginario dai risvolti simbolici, la Città-Palazzo un non luogo: una scommessa", spiega Cinardi.

Nel cast anche Lina Sastri nei panni di Italia, la madre di Christian, mentre Claudio Santamaria è Matteo, postulatore del Vaticano chiamato a verificare se quelle di Christian siano stimmate vere o una frode.

Barbara Berti

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro