BRILLA L’OSSESSIONE DELL’ARTISTA DI CULTO

Migration

Fino al 30 gennaio è allestita in quel gioiello rinascimentale che è Palazzo Strozzi, a pochi passi dalla stazione di Firenze, la mostra "Jeff Koons. Shine". L’idea di Arturo Galansino, che ha curato l’allestimento insieme a Joachim Pissarro, è racchiusa nella parola shine, brillante. Dal ’96 infatti l’artista, 66 anni, otto figli, due mogli, la prima delle quali è stata Ilona Staller, ha scelto di manipolare l’acciaio inossidabile. Che, lucido, diventa, in pratica, lo specchio in cui l’autore proietta la sua interiorità e stessa cosa succede ai visitatori e a chi si sofferma a guardarli. In mostra anche il mitico ‘Rabbit’ (il coniglio più famoso delle aste che Christie’s ha venduto tre anni fa per 91 milioni di dollari) e il leggendario Balloon Dog rosso. La mostra ripercorre comunque 40 anni di carriera del protagonista con i suoi pezzi migliori dalla metà degli anni Settanta a oggi.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro