Boxe virtuale, ma antistress
La boxe in realtà virtuale è un ottimo antidoto contro l’ansia e lo stress negli adolescenti.
A suggerire ai più giovani di incrociare i guantoni, senza però rischiare un pugno in faccia o allo stomaco, è uno studio condotto negli Stati Uniti da un ricercatore dell'Università di New York, che ha testato l'impatto del videogioco BOXVR sul benessere psicofisico di 42 studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni.
Boxe virtuale vs boxe via Youtube
I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in tre gruppi: il primo doveva giocare a BOXVR con un visore Oculus Rift; il secondo doveva impegnarsi in un allenamento di boxe via YouTube; il terzo rappresentava solo un gruppo di controllo, senza alcun impegno sportivo. Erano previste sia per il videogioco sia per il training di Youtube sessioni di boxe di 10 minuti, cinque volte alla settimana per tre settimane.
Prima, durante e dopo il periodo di “allenamento” i ricercatori hanno chiesto ai ragazzi di valutare il grado di stress e di ansia, nonché il loro gradimento degli esercizi, rispondendo a specifici questionari. Dai dati raccolti è emerso che l'efficacia del videogioco BOXVR nel ridurre ansia e stress negli adolescenti è stata superiore a quella dei training seguiti su YouTube. Inoltre, il gruppo del videogioco ha dimostrato un gradimento maggiore per l’impegno richiesto, dichiarando tra l’altro di considerarlo un vero e proprio allenamento di boxe.
La realtà virtuale per integrare i benefici dello sport reale
Sulla base dei riscontri avuti gli autori dello studio, pubblicato sul Games for Health Journal, sollecitano future ricerche per indagare “come questi giochi possano aumentare i benefici mentali e psicologici dell'esercizio fisico, fornendo così potenzialmente un metodo alternativo di riduzione dello stress negli adolescenti che sia efficace, coinvolgente e semplice da implementare nel contesto scolastico".
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