
Musica, moda, incontri con la storia dei grandi sindaci e la cultura dialettale, i 100 anni dello scudetto del Bologna...
Musica, moda, incontri con la storia dei grandi sindaci e la cultura dialettale, i 100 anni dello scudetto del Bologna e i segreti della Certosa, il cimitero monumentale all’ombra delle Due Torri: sono tanti gli ingredienti che definiscono l’omaggio ai Portici Patrimonio Unesco, da parte della sua città che da tre anni li celebra con il Bologna Portici Festival.
Fino all’8 giugno saranno tanti gli appuntamenti gratuiti che animeranno alcuni tratti dei 62 km di portici che si snodano lungo la città di Bologna, rendendola unica e Palazzo Pepoli, ovvero la sede del Museo della Storia, che sarà il centro del programma, divenendo luogo deputato a una mostra che sta già facendo parlare molto e che si apre proprio oggi con una preview su prenotazione, e poi da domani aperta liberamente. Si tratta di ’Ideas from Massimo Osti - From Bologna, beyond Fashion’ e ripercorre l’eredità creativa del visionario designer bolognese, che con marchi come C.P. Company e Stone Island ha ridefinito i confini dello sportswear contemporaneo proiettandolo nell’olimpo del fashion internazionale.
Oggi 6 giugno incontro su ’La rivoluzione di Massimo Osti: da Bologna, oltre la moda’ con Lorenzo Osti, presidente C.P. Company e Massimo Osti Studio, l’Head of Editorial Content di Vogue Francesca Ragazzi e lo scrittore Enrico Brizzi. L’haute couture è protagonista invece dell’esposizione di alcuni abiti di Cecilia Matteucci, una degli eredi dei Grandi Magazzini Fratelli Lavarini di Montecatini, che per quasi un secolo ha dettato legge in fatto di look e tendenze nella città termale più mondana d’Europa: domani e domenica la Sala della Cultura di Palazzo Pepoli ospiterà l’installazione di abiti, mentre domani si terrà un incontro con la stessa Matteucci, icona di stile e famosa collezionista.
Attorno alla tradizione, ecco svilupparsi un progetto dedicato alla Filuzzi, l’interpretazione fatta a Bologna e nella sua provincia degli stili musicali e coreutici propri del Ballo liscio. Da oggi all’8 giugno ecco le lezioni di gruppo per imparare i passi della Filuzzi a cura di Carlo Pelagalli insieme alle tante scuole del territorio e le serate danzanti con i Suonatori della Valle del Savena e La Vaporiera, il Quartetto Massimo Budriesi e Nicolò e la Filuzzeria.
Domani è prevista una giornata dedicata all’esplorazione e al racconto dei luoghi: dalla passeggiata al Treno della Barca ai portici di San Luca, con l’apertura eccezionale della Chiesetta della Santissima Annunziata, dalle visite guidate a Palazzo Malvezzi e fino al trekking urbano alla scoperta delle edicole votive sotto i portici.
Mercoledì 11 giugno sul palco di piazza Maggiore, un fuoriprogramma con il Viaggio a Stranalandia, evento speciale dedicato a un sodalizio unico, quello tra Stefano Benni e Pirro Cuniberti testimoniato da vari artisti in una maratona di lettura condotto da Angela Finocchiaro. Informazioni, bolognaporticifestival.it