Sabato 17 Maggio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Bobby Brown al veleno contro Britney Spears: “Ha massacrato la mia canzone”

Il cantante RB americano si scaglia contro la popstar per la sua cover di ‘My Prerogative’

Britney Spears (Facebook)

Britney Spears (Facebook)

Britney Spears finisce nel mirino di Bobby Brown. In una recente intervista, il celebre cantante R&B ha criticato duramente la versione della popstar di ‘My Prerogative’, hit da lui portata al successo nel 1988. Secondo Brown, la cover realizzata da Spears nel 2004 sarebbe stata un vero e proprio massacro del pezzo originale. Ma cosa è successo davvero?

Bobby Brown attacca Britney Spears (e non solo)

Ospite del podcast ‘Club Shay Shay’, condotto dall’ex campione NFL Shannon Sharpe, Brown ha parlato del suo rapporto con gli artisti che fanno cover o comunque reinterpretano i suoi brani.

“Devo ascoltare sempre in anticipo qualsiasi cosa vogliano fare con la mia musica. Oggi non sai mai cosa potrebbero dire o fare. Voglio evitare che le mie canzoni vengano associate a messaggi sbagliati”

Così, quando gli è stato chiesto se ci fosse mai stata una cover che lo avesse davvero soddisfatto, Brown ha messo da parte ogni tipo di diplomazia: “Onestamente, nessuno ha mai davvero reso giustizia alle mie canzoni. Britney Spears ha massacrato My Prerogative”.

L'artista ha aggiunto di aver concesso comunque l’autorizzazione solo perché si trattava di un’artista famosa e perché pensava che anche Teddy Riley, storico produttore della versione originale, fosse coinvolto. “Ho detto sì solo per quello. Ma per me è stato comunque un massacro,” ha ammesso.

Oltre il danno, la beffa

La cover di Spears, che pochi mesi fa ha celebrato i 25 anni dal suo primo grande successo (Baby one more time) era stata inserita nel suo album ‘Greatest Hits: My Prerogative’ del 2004, accompagnata da un videoclip che celebrava l’indipendenza e l’autodeterminazione che, ad oggi è stato visualizzato oltre 51 milioni di volte solo su Youtube.

Un messaggio in perfetta linea con quello del brano originale. Eppure, sembra evidente che Bobby Brown non abbia per nulla digerito quella versione. Oltre al danno, poi, pr lui è arrivata la beffa. Perché curiosamente, proprio Teddy Riley, coautore e produttore della traccia originale, in realtà non aveva mai preso parte alla produzione della versione della bionda popstar, nonostante il suo nome compaia tra i crediti per via del suo lavoro sul brano del 1988.

I fan si dividono

Parole dure che, come era prevedibile, hanno rapidamente acceso il dibattito online. Sui social, i fan sono divisi tra chi difende la cover e chi, invece, dà ragione al cantante R&B. “Britney ha reso quel brano un manifesto di libertà personale. Ha fatto suo il messaggio e l’ha portato a una nuova generazione,” scrive una fan su X.

Un altro utente ribatte: “Capisco Bobby Brown. È la sua canzone, e magari non ha apprezzato lo stile pop-dance che Britney ha scelto. È questione di gusto, ma è suo diritto dirlo”. Quello delle cover è da sempre un terreno molto scivoloso e il passo tra l’iconico omaggio nei confronti di un successo del passato e la reinterpretazione da dimenticare è breve.